Stranger Things, Finn Wolfhard sa già di cosa parlerà la serie tv spin-off
Stranger Things avrà una serie spin off – e i creatori sono già al lavoro sul progetto. La notizia risale ormai allo scorso anno, ma da allora i dettagli trapelati sono davvero pochi. I fratelli Duffer hanno confermato che lavoreranno al progetto una volta finita la produzione della stagione 5 – le cui riprese dovrebbero prendere il via a marzo -, ma nel frattempo stanno già sviluppando l’idea. “C’è una versione [della serie spin-off] che stiamo sviluppando in parallelo alla quinta stagione, ma non le gireremo mai in contemporanea” ha detto Ross Duffer, che ha continuato: “Penso che inizieremo a lavorarci a breve, appena finito con gli effetti speciali [della quarta stagione] io e Matt inizieremo a metterci mano”.
Mentre si vocifera di una serie anime – che non c’entrerebbe con lo spin-off in live-action – intitolata Stranger Things: Tokyo, sembra che l’unico ad aver individuato il soggetto dello spin-off pare essere Finn Wolfhard. L’interprete di Mike sembra che abbia indovinato di che cosa parlerà la nuova serie. “Non ci sembrava vero che avesse colto nel segno” hanno detto i Duffer, ricordando quel momento un po’ surreale.
Anche il diretto interessato ha parlato di questa bizzarra coincidenza avvenuta sul set della quarta stagione. Ospite del talk show serale di Jimmy Fallon, Finn Wolfhard ha raccontato di come è riuscito – inaspettatamente – ad indovinare quale sarà la trama dello spinoff: “Eravamo sul set di Stranger Things 4 e stavamo tutti parlando del misterioso spin-off – scherzando e dicendo cose tipo – ‘oh ci faranno tornare tra 20 anni e saremo tutti ingrassati e invecchiati’, quel genere di cose,” racconta Wolfhard al pubblico del Tonight Show, “e poi ho pensato: ‘Se voleste davvero fare uno spin-off, dovrebbe essere questo’. E poi l’ho detto e i Duffer – i quali si sono guardati e mi hanno detto: ‘Possiamo parlarti un attimo?’. Mi hanno preso da parte per dirmi: ‘Questa è l’idea. Chi te l’ha detto?’ e io ho risposto: ‘Nessuno’ e loro: ‘Cosa vuoi dire? Ti è venuta in mente per conto tuo?’ e io: ‘Beh, no, ho solo pensato che sarebbe stato un bel modo di espandere l’universo di Stranger Things’. È stato molto divertente e loro mi hanno detto ‘Ok, beh… non dirlo a nessuno’”.
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