Stranger Things, chi è Sara Hopper
Chi è Sara Hopper? In una serie di flashback risalenti all’ultimo episodio della prima stagione di Stranger Things, lo sceriffo di Hawkins, Jim Hopper, racconta la tragica storia di sua figlia. Nata nell’aprile 1971, Sara era una bambina allegra, vivace e curiosa con una grande passione per le galassie. Un giorno, mentre giocava in giardino, Sara è vittima di una crisi respiratoria ed il suo papà la assiste mentre cerca di riprendere fiato.
A seguito di una serie di test clinici, arriva la diagnosi più temuta: Sara è affetta da un tumore molto aggressivo. Inizia il calvario di chemioterapia e cure che potrebbero salvare la vita alla bambina. Al tempo Jim e sua moglie Diane vivevano a New York. Le cose si mettono male per Sara, che nel 1978 muore a causa della malattia.
Il lutto è troppo per Diane e Jim, e i due finiscono per divorziare. Diane si risposa con un tale di nome Bill e con lui avrà un altro figlio. Jim, invece, fa ritorno nella sua cittadina natale di Hawkins e ne diventa lo sceriffo. Dopo la morte di Sara, Jim si anestetizzò con il ricorso a droghe e alcolici, ma sarà soltanto l’ingresso di Undici, Joyce e il resto della famiglia a lenire il dolore della perdita di Sara.
Stranger Things, com’è morta la figlia di Hopper
ATTENZIONE: quello che segue è la spiegazione integrale della morte di Sara come rivelato in Stranger Things 4 e include alcuni spoiler sul racconto di Hopper.
Nel corso della quarta stagione, tuttavia, emerge una verità ancora più dolorosa. Hopper confessa a Dmitri, il quale è finito in cella insieme a lui in seguito al tradimento del contrabbandiere Yuri, che sua figlia Sara morì a causa sua. In che modo? Hopper ricostruisce l’accaduto. Sapevamo già che lo sceriffo era un reduce della Guerra del Vietnam, avendo scelto di arruolarsi per dimostrare al padre di non essere un buono a nulla.
Hopper fu scelto per la divisione responsabile della preparazione delle armi chimiche impiegate dall’esercito statunitense. Jim racconta di come lui e i suoi compagni fossero responsabili di mescolare ingredienti altamente tossici per la produzione dell’Agente Arancio, un defoliante che fu veramente impiegato durante la Guerra del Vietnam e che ebbe drammatiche conseguenze su civili e veterani, senza alcun tipo di protezione. Ai soldati fu detto, ricorda Hopper, che non si dovevano preoccupare, che tutto era sicuro.
Al ritorno dalla guerra, tanti reduci cercarono di tornare alla normalità, finendo per vivere delle tragedie terribili. Quasi tutti i compagni di Hopper ebbero figli che nacquero morti, o con delle gravi malformazioni con compatibili con la vita. Nonostante questo, Jim sperò di essersi salvato. Quando Sara nacque tutto sembrava nella norma, ma non era così. Il tumore di cui fu vittima, secondo la ricostruzione di Hopper, sarebbe il risultato – indiretto – dell’esposizione agli agenti chimici tossici che Jim era incaricato di preparare durante la sua permanenza nell’esercito.
Diane, la moglie di Jim, non lo incolpò mai direttamente per la cosa, ma era chiaro che lo ritenesse responsabile dell’accaduto. Questa è quantomeno la versione di Hopper, rivelando la straziante verità sulla piccola Sara.
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