Studio Battaglia 2: intervista a Barbora Bobulova, Giorgio Marchesi e Thomas Trabacchi (Anna Battaglia, Massimo Munari e Alberto Casorati)
È al via martedì 19 marzo 2024 la seconda stagione di Studio Battaglia. Lo studio ha un nuovo assetto: è in atto la fusione, ma c’è uno schema che si ripete. O meglio, un triangolo che chiede chiarezza. Ecco che, in occasione del lancio di Studio Battaglia 2, ti proponiamo l’intervista a Barbora Bobulova, Giorgio Marchesi e Thomas Trabacchi, vale a dire gli attori che interpretano rispettivamente Anna Battaglia, Massimo Munari e Alberto Casorati.
Trovi il video con l’intervista completa a Barbora Bobulova, Giorgio Marchesi e Thomas Trabacchi (Anna Battaglia, Massimo Munari e Alberto Casorati) all’inizio di questo articolo.
Barbora Bobulova: Anna alla costante ricerca di una “soluzione pacifica”.
Iniziamo a esplorare le vicende di Studio Battaglia 2 con questa intervista, partendo da Barbora Bobulova. Anna Battaglia, il suo personaggio, è dominata sempre da un forte senso del dovere. Donne come lei sono più soggette a lasciarsi dominare dai dilemmi morali. Al tempo stesso, è dotata di una grande e spiccata sensibilità femminile che potrebbe aiutarla. L’interprete spiega che “la sensibilità di Anna sta nel fatto che cerca di affrontare sempre i problemi in modo da fare meno male agli altri. Non vuole ferire il prossimo, ecco. Questo è in Anna molto bello: che non vuole far la guerra lei per risolvere i suoi problemi. No, al contrario, vuole cercare sempre la soluzione non aggressiva, non violenta, ma una soluzione pacifica”. Poi, sappiamo che – comunque è bella tosta!
Giorgio Marchesi: l’obiettivo di Massimo è recuperare “il tempo perduto”
Massimo si comporta come un ragazzino innamorato in questa stagione di Studio Battaglia, mandando messaggini ad Anna durante le riunioni e chi più ne ha più ne metta. Il suo atteggiamento è, forse, sintomo di qualcosa di più profondo. Più che comportamento infantile, pensando a Studio Battaglia 2, in questa intervista Giorgio Marchesi lo definirebbe “un atteggiamento giocoso”. Questa affermazione nasce dal fatto che crede “che poi – quando si è innamorati, forse quando c’è la passione – si torna un po’ ragazzi. Io più che infantile, eventualmente lo chiamerei adolescenziale”.
In questo caso specifico “c’è anche una forma di divertimento, secondo me anche un po’ di sfida dell’ambiente circostante. Essendo una relazione clandestina, è interessante che abbiano trovato un loro codice di comunicazione, che – ovviamente – a un certo punto può anche diventare rischioso”. Massimo ha un vantaggio in questo: “non rischia nulla o [meglio] rischia perché è comunque sull’ambiente di lavoro; ma quello che mette in gioco Anna è molto di più, tanto che – a un certo punto – ci sarà – come dire – un chiarimento su quello che è l’obiettivo di Massimo. È quello di – comunque – recuperare con lei il tempo che lui considera perduto, cioè tutti gli anni in cui non sono stati insieme; nonostante sappiamo che la notte prima del matrimonio sono stati insieme. Comunque tra loro c’era sicuramente qualcosa che non era soltanto un’attrazione fisica”. È forse arrivato il momento di andare a fondo di questo sentimento che è rimasto – silente spesso – negli anni.
Ogni tradimento o, meglio, “inciampo” può essere superato: le parole di Thomas Trabacchi
Alberto sta cercando di andare oltre lo scandalo “Black Dahlia” che l’ha visto coinvolto. Una coppia nella vita reale sarebbe messa a dura prova da un tradimento di questo genere, così pubblico e sulla bocca di tutti?
Andando oltre Studio Battaglia 2, in questa intervista Thomas Trabacchi (Alberto Casorati) afferma che “tutti i tradimenti possono essere superati. Gli inciampi – preferisco – possono essere superati da una coppia, soprattutto se la coppia è in grado di confrontarsi veramente, in maniera matura, adulta e [è] in grado di ascoltarsi”.
Tornando alla fiction, “quello che succede ai personaggi non è il tentativo di riscattarsi da un singolo inciampo. Nessuno di noi può fare questo. Sono opportunità di crescita. Tutti i grandi sportivi lo dicono. Sono i fallimenti che permettono di questionarti, avere lo stimolo per crescere.” In particolar modo, “quello che cercano di fare loro [Anna e Alberto, NdR] è che non danno per scontato il fatto [che]: ‘Ok, ci siamo visti, abbiamo fatto dei figli. Questa cosa si può smontare dall’oggi al domani perché uno si innamora di un altro’. Non funziona così, ovvero quando funziona così si fanno veramente danni a terzi innocenti, perlopiù. Invece loro hanno questa capacità di approfondire perché la scrittura è profonda.”
Non vediamo l’ora di guardare la stagione 2 su Rai 1 per scoprire di più!
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