Suits 7×10 recensione
La 7×10 di Suits è arrivata. Adesso dovremo aspettare fino a Gennaio per vedere le restanti puntate. Puntata degna di un finale di metà stagione, emozionante e coinvolgente. Il titolo “Donna” lasciava presagire che sarebbe stata una puntata totalmente incentrata sul personaggio della Poulsen. E’ stato così ma solo in parte. Donna infatti sarebbe dovuta essere preparata da Louis in un finto processo per quando sarebbe stata chiamata alla sbarra da Andy Malik, l’acerrimo rivale di Harvey.
In realtà Louis non la prepara perché insieme ad Harvey credono di aver trovato il modo per non farla testimoniare affatto. Le cose precipitano quando nulla va come previsto, anzi Donna viene chiamata alla sbarra. Non è affatto pronta e viene attaccata e umiliata davanti a tutti, specialmente quando Malik insinua che Donna abbia ottenuto il posto di direttore operativo solo per essere andata a letto con Harvey. Questo la ferisce e la innervosisce. Ecco che la Poulsen crolla perché viene sempre messo in ballo il rapporto tra lui e Harvey e viene sempre usato per ferirla. Così si arrabbia con Louis per non averla voluto preparare, rinfacciandogli il fatto che se l’avesse preparata magari si sarebbe risparmiata quell’umiliazione in pubblico.
Il personaggio di Donna è un personaggio forte ma quando si tratta di Harvey diventa vulnerabile a dimostrazione di quanto sia forte e profondo l’amore che prova per lui ma nonostante ciò non sembra voglia dichiararsi. Ecco che subentra Mike in versione “Cupido” che quando tramite Rachel viene a conoscenza dei sentimenti di Donna le dice che dovrebbe confessare ciò che prova. Ma la risposta di Donna è insolita, affermando che per stare insieme entrambi dovrebbero volerlo e che lui e Harvey non vogliono stare insieme( siamo sicuri?). Nel frattempo Mike ed Harvey riescono a vincere contro Malik ma lui non si arrende e vuole comunque trovare qualcosa per rovinarlo. Così arriva a Jessica, il mentore di Harvey, la donna che lo ha fatto crescere come avvocato. La sua idea è quella di farla radiare dall’Ordine degli avvocati di New York. Harvey non vuole assolutamente accettarlo ma Jessica che si precipita New York dice che è pronta e che sia arrivato il momento che lo studio diventi definitivamente lo studio di Harvey. Sono felice da un lato, perché finalmente sarà Harvey a prendere le redini dello studio, ma anche triste perché questo probabilmente significherà non vedere quasi più il personaggio di Jessica, che per chi non l’avesse capito è uno dei miei personaggi preferiti.
In parallelo in questa puntata c’è anche il caso su cui stanno lavorando Rachel e suo padre Robert, quello sulla discriminazione da parte dell’AD dell’azienda per cui lavorava Jasmine, sorella di Robert e zia di Rachel. I due sono sempre più affiatati e finalmente tramite dei fllashback noi spettatori veniamo a conoscenza di cosa sia successo a Jasmine Zane, di così grave tanto da spingere Robert a voler portare avanti questa causa a tutti i costi. La sorella in passato aveva chiesto al padre di Rachel aiuto per portare in tribunale il fatto di essere vessata a lavoro dal capo. Ma lui rinuncia e non la aiuta perché non vuole che portare questa causa al suo studio possa fargli perdere il lavoro per cui ha lavorato sodo. Non aiuta la sorella per non mettere a rischio la sua carriera e questa è una cosa che si porterà sempre dietro, motivo per cui adesso non vuole rinunciare al caso, perché sarebbe come essere un codardo per la seconda volta e ferire nuovamente la sorella. Si sentirà anche in colpa per la sua morte. Ma quando, durante la deposizione l’ex capo della sorella mette in ballo proprio Jasmine lui va fuori di testa mettendo a rischio l’intero caso. Così con l’aiuto di Rachel riescono a trovare un accordo conveniente e a far perdere il posto all’uomo che ha reso la vita di Jasmine un inferno. Ho davvero trovato interessante e coinvolgente questa storyline, puntata dopo puntata stiamo scoprendo il personaggio di Robert che mostra di essere umano, mentre nelle precedenti puntate era sempre rappresentato come un personaggio duro e incapace di accettare le scelte della figlia perché in contrasto con il proprio pensiero.
In questa puntata è riapparso anche Alex Williams che con l’aiuto di Louis è riuscito ad incastrare un ex collega che voleva riportarlo al suo vecchio studio.
Ma la parte che più ho amato non poteva che essere la parte finale. Louis si scusa con Donna per non averla preparata per il processo ammettendo che non l’abbia fatto per via di Sheila che sarebbe stato come mettere sotto processo la sua vita e di essersi pentito di non averle detto di quanto l’amasse quando ne aveva l’occasione. Che ormai l’ha persa e non può tornare indietro perché sposerà un altro. Questo risveglia qualcosa in Donna, che quando vede Harvey lo bacia senza dire nulla. (O MIO DIO, DIO MIOOO) Un bacio breve ma intenso, emozionante. Lui rimane di stucco e non dice nulla. Lei dice questa frase “Dovevo sapere” e se ne va. Bè, dobbiamo aspettare “solo” fino a Gennaio per sapere la reazione di Harvey. Teniamo duro. Alla prossima e viva i Darvey!!!!
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Un saluto alla pagina amica Suits Italia
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