Supersex, intervista a Jasmine Trinca, Adriano Giannini e Saul Nanni
Jasmine Trinca, Adriano Giannini e Saul Nanni sono i protagonisti di Supersex, la serie sulla vita di Rocco Siffredi disponibile su Netflix. Dal 1964 al 2004, la serie scritta da Francesca Manieri ripercorre i primi quarant’anni di Rocco Siffredi, dall’infanzia a Ortona, segnata dalla tragica morte del fratello Claudio in tenera età, fino all’addio al porno annunciato alla My Sex Paris Con di Parigi.
Il racconto di formazione di Rocco Tano, che come un supereroe scopre di “avere la dinamite in corpo” e si trasforma in Rocco Siffredi, è sorprendentemente emotivo e pieno di sentimento. Il sesso c’è, come potrebbe non esserci, ma non è l’aspetto più interessante. “Lucia è il contro-canto di Rocco,” osserva Jasmine Trinca, che interpreta un personaggio che costituisce una sintesi di tante donne che hanno attraversato la vita del pornodivo. “È stato un lavoro intenso, non solo con Alessandro Borghi e Saul, ma anche con Adriano Giannini. Questa è una serie che ti prende di pancia ma anche di testa”.
“Prima di tutto ho sentito un obbligo morale nei confronti di Rocco Tano, perché io interpreto Rocco prima che diventasse Siffredi,” racconta Saul Nanni, il quale aggiunge: “Il senso di responsabilità l’ho avvertito verso di lui, che arriva a Parigi da ragazzo qualsiasi, quando aveva un mondo interiore pronto a esplodere e non sapeva come esternarlo.”
Conclude Adriano Giannini, che descrive il suo Tommaso – fratellastro di Rocco nonché idolo di quest’ultimo – come una figura tragica, dilaniata dagli impulsi. “Per interpretarlo ho cercato di scavare a fondo nel suo passato e capire l’origine di questo suo bisogno di riscatto. Tutti i suoi problemi – e sono tanti – derivano da lì”.
In apertura di post la video intervista completa a Jasmine Trinca, Adriano Giannini e Saul Nanni. Supersex è disponibile in streaming su Netflix.
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