Supersex, Mario Pirrello è Franco Caracciolo
Franco Caracciolo è uno dei personaggi più memorabili di Supersex, la serie tv liberamente ispirata alla vita di Rocco Siffredi. Interpretato da Mario Pirrello, Franco Caracciolo viene introdotto in un episodio in cui si sta esibendo a una festa. Riccardo Schicchi (Vincenzo Nemolato) lo indica a Rocco elogiandone la bravura: Franco è l’unica “ragazza Coccodè” del programma di Renzo Arbore. Franco, infatti, è un attore che si esibisce en travesti nel programma televisivo “Indietro tutta!”.
Di fronte alla domanda di Rocco riguardo alla sua identità, Riccardo lo rimbrotta dicendo: “Franco è libero”, sottolineando che quello era l’aspetto più importante e che Rocco avrebbe dovuto presto sbarazzarsi dei pregiudizi che portava con sé. Franco prende in simpatia Rocco, presentandosi a casa sua per regalargli un abito elegante da indossare in occasione della commemorazione dell’attore John Holmes, pornodivo scomparso nel 1988 per complicazioni legate all’Aids.
Inizialmente Rocco non vuole fare entrare Franco Caracciolo in casa propria e gli chiude la porta in faccia, ma quando un condomino inizia a inveire con Franco e a picchiarlo con un ombrello Rocco interviene prontamente, cacciando l’aggressore e facendo entrare Franco. È da lì che inizia una tenera amicizia tra i due, in cui Franco diventa una sorta di figura paterna per Rocco. Grazie a Franco, Rocco impara non soltanto che cosa significa essere liberi, ma anche che quella libertà ha un prezzo che non tutti sono in grado di pagare.
“I pionieri sono tutti soli” è una delle tante bellissime frasi di Franco Caracciolo nei suoi colloqui con Rocco, del quale ormai è diventato confidente. L’ultima apparizione di Franco risale al sesto episodio, quando appare emaciato e provato dall’Aids. Dopo la scomparsa della madre Carmela, Rocco è perso e ancora una volta è Franco a indicargli il cammino, portandolo a riflettere sul fatto che vita e morte camminano sempre insieme. Rocco restò molto legato al ricordo di Franco, scegliendo il suo cognome – “Caracciolo” – per il cognome d’arte della moglie Rósza, che divenne “Rosa Caracciolo”.
Originario di San Martino in Pensilis – un paesino nella provincia di Campobasso -, Francesco Caracciolo di Torchiarolo è nato il 6 marzo 1944 ed è morto all’età di 48 anni, il 4 novembre 1992 allo Spallanzani di Roma. Di origini nobili – il padre Marcello era principe di Avellino e Torchiarolo -, iniziò a lavorare a Cinecittà e fu notato da Federico Fellini, che lo scritturò in film come 8½ e Fellini Satyricon.
Tra le altre pellicole celebri a cui ha preso parte Franco Caracciolo ricordiamo anche I mostri del 1963, Il conte Tacchia ed Eccezzziunale… veramente – entrambi del 1982 -, L’allenatore nel Pallone uscito nelle sale 1984, Il ragazzo del Pony Express (1986) e Pierino torna a scuola uscito nel 1990. Con Oreste Lionello lavorò alla compagnia de Il Bagaglino, fondata da Pingitore e Castellacci. Nel 1990 sostituì Tito LeDuc nelle Sorelle Bandiera. A causa di complicazioni dovute all’Aids, si allontanò dalle scene per concentrarsi sulla salute: la sua ultima apparizione è nel film Vacanze di Natael ’91 di Enrico Oldoini.
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