Telefilm anni 50 l’elenco dei più famosi di sempre
Continuiamo il nostro percorso a ritroso nel mondo delle serie tv del passato: eccoci arrivati ad esplorare il panorama dei telefilm anni 50 più famosi di sempre! Abbiamo scoperto dei veri e propri gioielli del piccolo schermo, nonni e nonne dei serial televisivi a cui siamo abituati oggi, quando ancora il colore era lontano! Nonostante i quasi 70 anni che ci separano da alcuni dei titoli che abbiamo scelto, scommettiamo che ti stupirai nel vedere alcuni show che anche adesso sono scolpiti nel nostro immaginario. Cosa aspetti? Pronto a un viaggio amarcord nel mondo molto prima di Neflix? Scorri il nostro elenco dei telefilm più famosi degli anni 50!
Lassie
Non c’è bambino che, a partire dagli anni 50 in poi, non abbia sognato di avere un’amica a quattro zampe Lassie. Questa popolarissima cagnolina appare per la prima volta in un romanzo del 1940 dello scrittore Eric Knight, dopo essere stata protagonista di 7 pellicole cinematografiche prodotte dalla MGM, è approdata sul piccolo schermo in una serie televisiva trasmessa per la prima volta nel 1954 e andata in onda perben 19 stagioni fino al 1973.
I 588 episodi in bianco e nero che compongono il telefilm si intrecciano sulle avventure vissute dal piccolo Jeff e dalla sua fedele cagnolina Lassie, un collie che si muove tra le fattorie delle campagne statunitense portando il suo aiuto agli animali e agli esseri umani in difficoltà, affiancando la guardia forestale. Pur essendo una femmina nella storia, i cani che si susseguono nell’interpretazione dell’impavida cagnolina sono in realtà tutti maschi dal momento che sono più grandi e mutano il pelo solo una volta l’anno: in particolare, alcuni dei cani scelti erano diretti discendenti di Pal, l’originale collie dei film della MGM. Le vicende di Lassie sono poi proseguite, con un lungo salto in avanti, in una nuova serie tv omonima andata in onda tra il 1989 e il 1991.
Dennis la minaccia
Eccoci ancora alle prese con un personaggio la cui fama lo precede: stiamo parlando del pestifero Dennis Mitchell protagonista della divertente sitcom Dennis la minaccia. Tratta dalla celere striscia a fumetti ideata da Hank Ketcham, questa serie televisiva è andata in onda sulla CBS per tutte le sue quattro stagioni dal 1959 al 1963 con la sponsorizzazione del noto brand dei cereali Kellog’s.
La storia porta gli spettatori all’interno di casa Mitchell: Henry, Alice e il loro unico figlio, Dennis, un piccolo uragano biondo che con tutte le sue peripezie darà del filo da torcere alla tranquillità del suo pensionato e burbero vicino di casa, il signor George Wilson. Nonostante si cacci spesso nei guai e attiri le ire di tutto il vicinato, Dannis è in realtà rappresentato come un bambino dal cuore d’oro, inizialmente mosso dalle migliori intenzioni che sfortunatamente, o per sbadataggine o per semplice sfortuna, si trasformano in disastri di proporzioni epocali e a farne le spese e quasi sempre lo sventurato Wilson! La scia dei guai di Dennis non si conclude con questa sitcom ma prosegue con una serie animata nel 1986, con un film omonimo Dennis la minaccia nel 1993 e addirittura con un video games!
Le avventure di Rin Tin Tin
Torniamo nell’universo canino grazie al pastore tedesco più eroico di sempre Rin Tin Tin. Unico sopravvissuto di una cucciolata insieme alla sorella Nanette sul finire della Prima Guerra Mondiale, il vero Rin Tin Tin fu portato in America dal soldato Lee Duncan e da lui addestrato per alcuni spettacoli, dopo essere stato notato da un produttore cinematografico approdò sul grande schermo nel 1923 e da qui iniziò la sua grande carriera, tramandata alla sua lunga stirpe di discendenti sempre addrestrati da Duncan.
Proprio Rin Tin Tin IV fu l’assoluta star della serie televisiva Le avventure di Rin Tin Tin, andata in onda sulla ABC tra il 1954 e il 1959 per un totale di cinque stagioni. La trama si concentra sulle avventure vissute dall’eroico pastore tedesco insieme al suo padroncino Rusty, reso orfano a causa di un attacco indiano e poi “adottato” dalla guarnigione di soldati in stanza a Fort Apache, aiutando la truppa nelle sue azioni di frontiera contro indiani e malviventi. Le avventure di Rin Tin Tin fu la prima serie televisiva a essere trasmessa in Italia ad opera dell’antenato di Rai 1, l’allora unico Programma Nazionale e il coro de Le Mele Verdi ha realizzato la versione italiana della sigla della serie da il titolo La canzone di Rin Tin Tin.
Bonanza
Con Bonanza facciamo un doppio salto nel tempo: non solo ritorniamo al centro di una delle serie anni ’50 più longeve e famose di sempre, ma scendiamo nel cuore del ranch Poderosa, posseduto dalla ricca famiglia Cartwright nel Nevada della seconda metà dell’800. Iniziata nel 1959 e trasmessa dalla NBC, Bonanza con le sue 14 stagioni e i suoi 431 episodi è ad oggi ricordata come il western più longevo del network e seconda serie di genere western più lunga della televisione statunitense dopo Gunsomke della CBS.
Il termine Bonanza si riferisce al nome che venne dato alle ricche miniere d’argento scoperte nel 1859 sotto Virginia City, città vicino la quale si trova appunto il fittizio ranch Poderosa, gestito dai Cartwright. L’intera serie ruota attorno ai drammi morali di questo nucleo famigliare capeggiato dal patriarca Ben – interpretato da Lorne Greene – che deve gestire il rapporto con i suoi tre figli, avuti da tre donne diverse: il maggiore Adam – Pernell Roberts -, l’architetto che costruisce il ranch, il gigante buono Eric “Hoss” – Dan Blocker – e il più giovane, l’impulsivo Joseph, chiamato da tutti Little Joe – Michael Landon. Ciò che ha caratterizzato Bonanza fin dal suo esordio e che ne ha decretato il successo fu a sua capacità di riuscire a rompere i canoni classici del western portando sullo schermo una dimensione più umana delle vicende che accadevano nel Poderosa, soffermandosi in particolare sul legame affettivo tra gli uomini Cartwright e presentando in numerose occasioni tematiche sociali di grande rilevanza per l’epoca, tanto che Tv Guide lo ha inserito nella classica dei 60 drammi più grandi di tutti i tempi.
Telefilm anni 50 americani
Alfred Hitchcock presenta
«Signori e signore buonasera»: sembrerebbe una delle frasi più scontate di sempre ma se a pronunciarla è il maestro del brivido, allora è tutta un’altra storia. Questa era infatti la battuta di apertura e di chiusura della serie televisiva Alfred Hitchcock presenta, serie creata e interpretata dal celebre regista per tutte le sue sette stagioni, andate in onda sulla CBS dal 1955 al 1962 con un insieme di 39 episodi per stagione, alcune delle quali inedite nel nostro paese.
Il progetto della serie non prevede nè una trama nè dei personaggi lineari: a farla da padrone e protagonista è infatti il crimine, che viene indagato e analizzato dall’occhio critico di Hitchcock anche nelle sue forme più turpi e violente. La serie si ricorda, oltre che per le sue storie da brivido, anche per la sua caratteristica sigla iniziale che si apre su una grottesca caricatura di Hitchcock, realizzata dal regista in persona, mentre sullo sfondo viene suonata la Marcia Funebre di una marionetta del compositore Charles Gounod. Sebbene il volto del regista apra e chiuda tutti gli episodi della serie, Hitchcock in realtà è presente con alcuni cammei solo in due episodi: all’interno di un quadro autografato nel sesto episodio della prima stagione e sulla copertina di una rivista letta dal protagonista di un episodio della terza.
I love Lucy
Celebrato dalla critica come lo show più visto negli Stati Uniti nel corso degli anni 50, I love Lucy è stata una popolarissima sitcom statunitense trasmessa dalla CBS tra il 1951 e il 1957 per un totale di sei stagioni e 181 episodi, sebbene in Italia ne siano stati trasmessi solamente tredici. I love Lucy merita di essere ricordata perché rappresenta il primo caso di sitcom che utilizza la tecnica di ripresa del vivo, diventando un modello per tuti futuri programmi della televisione made in USA.
Gli episodi di I love Lucy ruotano attorno alle vicende della sua protagonista, Lucy Ricardo, un’artista alla ricerca del successo che vive in un appartamento della città di New York insieme al marito cantante Ricky e spalleggiata dagli amici Fred e Ethel Mertz. Nel corso della serie si assiste ai vari tentativi della testarda Lucy di riuscire a trovare un modo di sfondare nel mondo dello showbusiness, improvvisando spettacoli rocamboleschi e non sempre dall’esito felice. Nella seconda stagione Lucy e Ricky avranno un bambino, Ricky Jr, con una gravidanza che rispecchia quella della vita reale della sua interprete, Lucille Ball, che nello stesso periodo partorì suo figlio Desi Arnaz Jr, avuto proprio dal compagno sul set e nella vita, Desi Arnaz, ovvero Ricky!
Zorro
Zorro, lo spadaccino californiano dalla maschera nera pronto a sfidare le ingiustizie della legge, fa la sua prima comparsa sul piccolo schermo in questa serie televisiva prodotta da Walt Disney e mandata in onda nei suoi 78 episodi sulla ABC tra il 1957 e il 1959 per un totale di due stagioni, a cui vanno aggiunti quattro episodi speciali da un’ora ciascuno trasmessi invece tra il 1960 e il 1961.
Basata sul personaggio creato da Johnston McCulley, la serie segue dunque le vicende dell’eroe mascherato Zorro, la fittizia identità assunta da Diego della Vega -interpretato da Guy Williams – che nella California del 1820 in sella al suo cavallo nero e con la sua lama affilatissima cerca di sventare i piani criminali a danno dei poveri cittadini scontrandosi in prima battuta con l’avido e losco comandante Enrique Sanchez Monastario fino al misterioso Jose de Varga, ovvero colui che si cela dietro “L’aquila” . Tanta fu la fama che Zorro ebbe all’epoca della messa in onda della serie che in più occasioni sia Guy Williams che altri membri del cast fecero delle apparizioni a Disneyland nei panni dei personaggi che li avevano resi celebri, inscenando anche alcune scene riprese dallo show televisive!
Telefilm anni 50 italiani
Le avventure di Pinocchio
Spostiamoci nel panorama televisivo italiano e concentriamoci sugli show televisivi andati in onda negli anni 50 sotto la produzione della RAI e trasmessi sull’allora unico Programma Nazionale. In questi anni la produzione televisiva del nostro paese si basava essenzialmente sulla trasposizione di alcuni classici della letteratura, focalizzandosi tra l’altro su temi di rilevanza morale ed educativa. Non è quindi un caso che nel 1959 la RAI diede vita a una prima versione per il piccolo schermo de Le avventure di Pinocchio, riprendendo il celebre burattino ideato da Collodi.
In realtà la versione che ne realizza la RAI, mandata in onda nella fascia pomeridiana del giovedì, non fu una semplice serie tv: si trattava infatti di un programma televisivo che univa intrattenimento e prosa sotto la regia di Enrico D’Alessandro, le cui riprese erano effettuate dal Teatro Angelicum di Milano.
Il dottor Antonio
Il dottor Antonio rappresenta l’antesignano di tutti i futuri sceneggiati televisivi prodotti dalla RAI e trasmessi dal Programma Nazionale a partire da metà degli anni 50. Questo telefilm è infatti il primo sceneggiato italiano ad andare in onda con le sue quattro puntate in bianco e nero nel 1954 e vuole essere ricordato come una sorta di commemorazione al primo anno di vita della televisione di stato.
Questo telefilm fu il primo ad essere protagonista di una efficace campagna pubblicitaria che riuscì a fare breccia nel cuore del pubblico, soprattutto nella sua parte femminile! La trama de Il dottor Antonio si ispira all’omonimo romanzo di Antonio Ruffini, portato sul piccolo schermo dalla regia di Alberto Casella: protagonista è il bel dottore siciliano Antonio che si innamora della nobildonna inglese Lucy dopo averla aiutata a riprendersi da un caduta da cavallo, anche se il loro amore verrà contrastato dalle convenzioni sociali dell’Europa dell’800. Tra i protagonisti della versione televisiva figurano Corrado Pani e Alighiero Noschese.
Il romanzo di un giovane povero
Rimaniamo ovviamente sempre in ambito letterario con questo secondo sceneggiato andato in onda sul Programma Nazionale nel 1957 per quattro puntate ovviamente in bianco e nero. Il romanzo di un giovane povero è infatti tratto dal romanzo di Octave Feuillet del 1858 e portato sul piccolo schermo dalla regia di Silverio Blasi seguendo l’adattamento di Carlo Maria Pensa.
La vicenda segue la volontà di riscatto del giovane nobile, di rango e d’animo, Massimo che cerca di ritrovare la stabilità economica e personale dopo la morte dei genitori, cercando di diventare un adulto senza perdere la sua dignità dentro giochi di potere moralmente discutibili. Il merito dello sceneggiato fu quello di far conoscere al pubblico italiano un romanzo altrimenti sconosciuto ma Il romanzo di un giovane povero va anche ricordato per essere stato il primo show televisivo a mostrare un bacio appassionato trai suoi due protagonisti Massimo e Margherita -rispettivamente gli attori Paolo Carlini e Lea Padovani – destando molto scalpore all’epoca!
Serie tv anni 50
Perry Mason
Torniamo in territorio americano ma senza lasciare la matrice letteraria! Perry Mason non è solo una delle serie tv anni 50 più famose di sempre ma con il tempo, tanto lo show quanto il suo protagonista, sono andati a rappresentare i modelli per antonomasia dei legal drama, con una rete di rifacimenti e citazioni che arriva fino ad oggi. Traendo ispirazione al personaggio rappresentato nei libri dell’autore Erle Stanley Gardner, Perry Mason diventa una serie tv nel 1967 e andrà in onda per 9 stagioni sul network della CBS fino al 1966.
Le vicende sono quelle dell’avvocato Perry Mason -il cui storico interprete era Raymond Burr – uno dei migliori legali di Los Angeles con la caratteristica particola di accettare unicamente i casi in cui è convinto che l’imputato da lui difeso sia innocente, smascherando poi davanti a giudice e giuria il vero colpevole. Il successo della serie televisiva fu di tale portata che le avventure di questo abilissimo avvocato non si fermarono neanche dopo la chiusura della nona stagione: tra il 1985 e il 1993, ovvero l’anno in cui muore Burr, furono infatti realizzati 26 film per la tv che riprendevano vicende e personaggi della serie con l’unica differenza che l’ambientazione si sposta nella città di Denver.
Gianni e Pinotto
Affrontiamo adesso il genere comico grazie alla celebre sitcom statunitense The Abbott and Costello Show conosciuta in Italia semplicemente come Gianni e Pinotto. Lo show conta un complessivo di 52 episodi suddivisi nell’arco di due stagioni e quali andarono in onda nel periodo compreso tra il 1952 e il 1954 tramite syndication, ovvero una modalità di trasmissione che prevedeva la vendita diretta dei contenuti televisivi alle emittenti locali senza passare tramite broadcast nazionali.
Protagonisti indiscussi e fautori del successo della serie furono i comici Bud Abbott e Lou Costello i quali, in una sorte di versione romanzata e burlesca della propria carriera impersonavano una coppia di attori disoccupati che condividevano un appartamento ad Hollywood. In ogni episodio della serie Gianni e Pinotto sono al centro di rocambolesche vicende e avventure e le loro gag comiche hanno la meglio su tutta la scena portando anche il pubblico più fermo a sciogliersi in una grande risata!
The Twilight Zone – Ai confini della realtà
Chiudiamo il nostro elenco delle serie tv migliori degli anni 50 con un antenato del genere fantascientifico: The Twilight Zone o come verrà tradotta in Italia, Ai confini della realtà. Si tratta di uno show che, avviato sul finire degli anni 50 è stato poi riproposto in diverse versioni sulla televisione americana: la serie originale “classica” creata da Rod Sterling fu mandata in onda a partire dal 1959 al 1964 sulla CBS, ma a questa seguirono una seconda versione tra il 1985 e il 1989 e una terza tra il 2002 e il 2003.
Ai confini della realtà, sebbene sia considerata un primo tentativo di portare il genere fantascientifico sul piccolo schermo, in realtà si concentra maggiormente sulle vicende personali dei suoi protagonisti, persone comuni la cui vita veniva completamente stravolta a causa del contatto con l’ignoto che rendeva possibile ciò che nella realtà non lo sarebbe mai stato. Il titolo originale infatti riprende la “zona del crepuscolo” un termine con il quale i piloti si riferiscono al momento in cui, poco prima dell’atterraggio degli aerei, la linea dell’orizzonte scompare privando la vista di qualsiasi riferimento possibile.
Serie tv ambientate negli anni 50
The Hour
Gli anni 50 sono rimasti nell’immaginario comune non solo per gli show televisivi che presero vita in quel periodo e che continuano a richiamare successi ancora oggi, ma anche grazie alla ricostruzione di nuove serie tv ambientate proprio in quel decennio. Partiamo con il presentare The Hour una serie televisiva prodotta nel Regno Unito e trasmesso sui canali della BBC tra il 2011 e il 2012, venendo cancellata dal network dopo la seconda stagione.
Riportandoci nel 1956, The Hour racconta di Freddy Lyon – interpretato dall’attore Ben Whishaw – un giovane e insoddisfatto reporter del cinegiornale della BCC che sogna di di lavorare e avere successo nel mondo della televisione. La sua occasione sembra arrivare quando alla sua amica e collega Bel Rowley viene affidata la produzione di un nuovo settimanale di attualità, The Hour appunto, e la donna sceglierà tra i suoi collaboratori proprio Freddy, affidandogli i casi di attualità locale. Tra gli interpreti va citat anche l’attore Domici West che presta il volto al ricco e carismatico conduttore del programma, Hector Madden.
American Horror Story – Freak Show
Ci troviamo all’interno di una delle serie antologiche più famose degli ultimi anni: American Horror Story è infatti uno show ideato dalla genialità di Ryan Murphy e Brad Falchuk che segue una struttura secondo cui ogni stagione presenta, trame, ambientazioni e personaggi differenti addentrandosi in tutte le sfumature del macabro e della grottesco. Avviata nel 2011 con una prima stagione trasmessa sul network FX dal titolo Murder House, la serie è arrivata oggi alla sua settima stagione Cult ed è stata appena riconfermata per un’ottava!
Ad interessarci ai fini del nostro salto nel passato è però la quarta stagione della serie, dal titolo Freak Show ovvero l’ultima ad avere come sublime protagonista la bravissima Jessica Lange. Freak Show ci riporta al 1952 a Jupiter, Florida all’interno dell’ormai decaduto circo retto da un’altrettanta star decaduta, Elsa Mars, ex attrice tedesca a cui sono state amputate entrambe le gambe mentre girava uno snuff movie che avrebbe dovuta renderla famosa come Marlene Dietrich. Il circo ha riunito nel corso degli anni diversi fenomeni da baraccone, isolati dalla società per la loro grottesca diversità: tra i vari personaggi ci sono Jimmy Darling, un ragazzo con le mani da aragosta, sua madre Ethel, la donna barbuta, i due microcefali Pepper – che era apparsa anche in American Horror Story: Asylum – e Salty, Sezi, la donna senza gambe e Ma Petite, la donna più piccola del mondo. Ad essi si aggiungeranno le gemelle siamesi Dot e Bette, le quali sono contese però dal viziato Dandy Mott, che pur di averle diventerà il pazzo complice del pluriomicida Twisty il Clown.
The Crown
Non potevamo non nominare, tra le serie tv ambientate negli anni 50, uno dei successi più grandi distribuiti dalla piattaforma Netflix: stiamo parlando di The Crown, la serie di produzione anglo americana avviata nel 2016 e proseguita per due stagioni, fino alla recente conferma per una terza e quarta stagione che vedrà sullo schermo un cast completamente nuovo sostituire gli interpreti che abbiamo imparato ad amare fino ad ora: Clare Foy nei panni della regina, Matt Smith in quelli del suo principe consorte e Vanessa Kriby come l’eccentrica Margaret.
La serie, scritta da Peter Morgan, ripercorre tutto il periodo di governo della regina d’Inghilterra Elisabetta II, che detiene oggi il record per il regno più longevo essendo in carica da 66 anni. The Crown infatti prende avvio nel 1947, anno in cui la futura sovrana del Regno Unito sposa Filippo di Edimburgo, suo fedele consorte, anche se il punto massimo viene raggiunto nel 1952, anno della sua incoronazione: spostandosi tra attività pubblica e vicende private, la serie ci lascia entrare all’interno della vita di corte, esplorando le difficoltà che Elisabetta affronta nel conciliare il ruolo di regina, moglie e madre, cercando di gestire l’estremo anticonformismo della sorella, la principessa Margaret.
Serie tv anni 50 streaming
Dopo che ti abbiamo fatto fare un tuffo nel passato con tutte le serie migliori degli anni 50, vorremmo anche darti un facile appoggio streaming per rivedere tutti gli episodi di questi indimenticabili show! Tuttavia, data la grande distanza che ci separa dalla loro originale messa in onda e valutando anche il fatto che in alcuni casi le serie sono arrivate solo parzialmente in Italia, nessun servizio on demand attualmente distribuisce le serie citate, fatta eccezione per quella più recente ovviamente! The Crown è infatti disponibile, per entrambe le due stagioni fio ad ora andate in onda, sulla popolarissima piattaforma di streaming Netflix: ti basterà quindi accedere al tuo account, che magari condividi con qualche amico, per guardare tutti i 20 episodi sulla vita della regina Elisabetta II magari anche in lungua originale per goderti il brillante accento british dei suoi interpreti!
Se poi non vuoi perderti nessuna delle serie di prossima uscita, controlla il nostro catalogo sugli aggiornamenti Netflix!
Telefilm anni 50 elenco
1950
- Armstrong Circle Theatre
- Le avventure di Gene Autry
- Cisco Kid
- The George Burns and Gracie Allen Show
- The Jack Benny Program
- Lux Video Theatre
- Mio padre, il signor preside
- Pulitzer Prize Playhouse
- Robert Montgomery Presents
- I segreti della metropoli
1951
- The Adventures of Kit Carson
- The Amazing Mr. Malone
- Le avventure di Rex Rider
- Dragnet
- Goodyear Television Playhouse
- Gruen Guild Playhouse
- Hallmark Hall of Fame
- Le inchieste di Boston Blackie
- Lucy ed io
- Missione pericolosa
- Roy Rogers
- Schlitz Playhouse of Stars
- Wild Bill Hickok
1952
- Adventures of Superman
- Cavalcade of America
- Chesterfield Presents
- Cowboy G-Men
- Death Valley Days
- The Doctor
- The Ford Television Theatre
- Four Star Playhouse
- Gianni e Pinotto
- Hopalong Cassidy
- La mia piccola Margie
- Omnibus
- Ramar of the Jungle
1953
- Douglas Fairbanks, Jr., Presents
- General Electric Theater
- Letter to Loretta
- Make Room for Daddy
- The Man Behind the Badge
- The Pepsi-Cola Playhouse
- The Philip Morris Playhouse
- Topper
- The United States Steel Hour
1954
- Adventures of Falcon
- Le avventure di Jet Jackson
- Le avventure di Rin Tin Tin
- Climax!
- December Bride
- Disneyland
- Fabian of the Yard
- Lassie
- The Lineup
- The Lone Wolf
- Mickey Rooney Show
- Papà ha ragione
- The Public Defender
- Studio 57
- The Vise
- Waterfront
- The Whistler
1955
- The 20th Century-Fox Hour
- The Alcoa Hour
- Alfred Hitchcock presenta
- Le avventure di Campione
- The Bob Cummings Show
- Captain Gallant of the Foreign Legion
- Celebrity Playhouse
- Cheyenne
- Crossroads
- Crusader
- Damon Runyon Theater
- Dixon of Dock Green
- The Eddie Cantor Comedy Theater
- Frida
- Furia
- Gunsmoke
- The Honeymooners
- ITV Play of the Week
- Jane Wyman Presents the Fireside Theatre
- Jungle Jim
- Kings Row
- Le leggendarie imprese di Wyatt Earp
- Lilli Palmer Theatre
- Matinee Theatre
- The Millionaire
- Navy Log
- La pattuglia della strada
- Penna di Falco, capo cheyenne
- Robin Hood
- Sam and Friends
- Scienza e fantasia
- Screen Directors Playhouse
- Il sergente Preston
- Stage 7
- The Star and the Story
- TV Reader’s Digest
- Warner Brothers Presents
1956
- 77º Lancieri del Bengala
- The Adventures of Jim Bowie
- The Adventures of the Scarlet Pimpernel
- Assignment Foreign Legion
- Broken Arrow
- I bucanieri
- Colonnello March
- Combat Sergeant
- Conflict
- Corky, il ragazzo del circo
- The Errol Flynn Theatre
- The Kaiser Aluminum Hour
- Playhouse 90
- I racconti del West
- Sheriff of Cochise
- State Trooper
- Telephone Time
- West Point
- Wire Service
1957
- 26 Men
- Adventures of a Jungle Boy
- Alcoa Theatre
- Le avventure di Charlie Chan
- Avventure in elicottero
- Bachelor Father
- Blondie
- Il carissimo Billy
- Carovane verso il West
- Colt .45
- The Court of Last Resort
- Date with the Angels
- Una donna poliziotto
- The DuPont Show of the Month
- The Gay Cavalier
- Goodyear Theatre
- The Gray Ghost
- Have Gun – Will Travel
- How to Marry a Millionaire
- The Lucy-Desi Comedy Hour
- Maverick
- Mr. Adams and Eve
- O.S.S.
- Panico
- Perry Mason
- The Restless Gun
- Richard Diamond
- The Silent Service
- La spada della libertà
- Sugarfoot
- Suspicion
- Tales of Wells Fargo
- Il tenente Ballinger
- Tombstone Territory
- Trackdown
- L’uomo ombra
- White Hunter
- Zorro
1958
- African Patrol
- The Ann Sothern Show
- Avventure in fondo al mare
- Bat Masterson
- Bronco
- Cimarron City
- La città in controluce
- Flight
- The Further Adventures of Ellery Queen
- The George Burns Show
- Guglielmo Tell
- Indirizzo permanente
- Ivanhoe
- Lawman
- Man with a Camera
- Mike Hammer
- Peter Gunn
- Pursuit
- Rescue 8
- Ricercato vivo o morto
- The Rifleman
- Steve Canyon
- Target
- Il teatro dei ragazzi
- The Texan
- The Donna Reed Show
- L’uomo invisibile
- Westinghouse Desilu Playhouse
- Yancy Derringer
1959
- Ai confini della realtà
- The Alaskans
- Astro Boy
- Avventure in paradiso
- Avventure lungo il fiume
- The Betty Hutton Show
- Bonanza
- Bourbon Street Beat
- David Niven Show
- Dennis the Menace
- The Deputy
- I detectives
- Gli uomini della prateria
- Hawaiian Eye
- Hennesey
- Gli intoccabili
- June Allyson Show
- Laramie
- The Lawless Years
- Le avventure di Pinocchio
- Lock-Up
- Manhunt
- Markham
- Men Into Space
- Mr. Lucky
- Not for Hire
- Ottocento
- Philip Marlowe
- Play of the Week
- Pony Express
- Lo sceriffo indiano
- Shotgun Slade
- Staccato
- Startime
- Sunday Showcase
- This Man Dawson
- Tightrope
- L’uomo e la sfida
- Wichita Town
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