Nessuno tocchi l’Oscuro. Il cattivissimo generale Kirigan – interpretato da Ben Barnes, al suo ritorno nelle atmosfere fantasy dopo i film de Le cronache di Narnia che inaugurarono la sua carriera – è più umano che mai nella seconda stagione di Tenebre e Ossa.
La seconda stagione della serie originale targata Netflix – disponibile dal 16 marzo in streaming – continua ad esplorare il mondo creato da Leigh Bardugo nei romanzi Grisha, il ciclo di best-seller che l’ha resa una delle regine incontrastate del fantasy contemporaneo. A differenza dei maghetti di J.K. Rowling, gli Evocaluce e i Corvi di Shadow and Bones abbracciano tutti.
Questo i protagonisti della serie lo sanno bene, perché è proprio questa ricchezza – declinata in rappresentanza davanti e dietro alla telecamera, ma non solo – ad aver reso Tenebre ed Ossa un mondo nel quale milioni di fan in tutto il mondo si sentono al sicuro.
Nei nuovi episodi c’è molto più grigio. Il bene e il male si confondono e la linea di demarcazione tra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato è sempre più sfumata, mentre la paladina Alina (Jessie Mei Li) si batte per distruggere la Faglia e il generale Kirigan una volta per tutte.
“Di questo personaggio amo il fatto che mi permetta di fare affiorare il suo aspetto più umano. Anche nella malvagità di un personaggio come Kirigan riesco a portare in superficie il suo essere vulnerabile. La vita è attraversata da scale di grigi ed è nel conflitto che troviamo l’essenza dell’esperienza umana,” ha raccontato Ben Barnes a Tvserial.it.
Jessie Mei Li è orgogliosa di aver potuto continuare ad accompagnare la “sua” Alina lungo il percorso di emancipazione e presa di coscienza del suo potenziale. “Rispetto alla prima stagione, Alina è una persona completamente diversa. Adesso che conosce qual è il suo ruolo nella battaglia che le si prospetta davanti, Alina si sente investita di una responsabilità che non le incute timore. Anziché cercare di nascondersi agli occhi del mondo, lei è pronta a schierarsi in prima fila,” racconta Jessie Mei Li.
Redenzione in vista anche per Genya Safin. Contraddistinta dal potere Grisha dei plasmaforme, Genya è stata mandata dall’Oscuro a svolgere il compito della serva della regina di Ravka fin da piccola, per questo motivo lei dorme al palazzo reale e ha una serie di privilegi, motivo per cui gli altri Grisha la trattano con risentimento. Il Re, tuttavia, spesso abusa di lei.
Quando l’Oscuro glielo chiede, Genya comincia a preparare Alina all’incontro con il Re. Con la piccola scienza riesce a cancellare i difetti fisici di Alina, così come ha sempre fatto con la Regina. “Quello che ho amato di più di Alina in questa stagione è il fatto che decida di non lasciarsi definire dal suo passato e dai suoi traumi e inizi ad ascoltare la propria coscienza, anziché affidarsi a ciò che le è più comodo,” ha anticipato la sua attrice Daisy Head.
In apertura di post trovate la nostra video intervista completa a Jessie Mei Li, Ben Barnes e Daisy Head, mentre qui trovate quella a Lewis Tan, Anna Leong Brophy e Patrick Gibson. La seconda stagione di Tenebre e Ossa è disponibile a partire da giovedì 16 marzo in esclusiva su Netflix.
Lascia un commento