The Fall Guy, la recensione del film David Leitch
Il 1° maggio 2024 è arrivato nelle sale cinematografiche The Fall Guy il film diretto e scritto dal regista e stuntman David Leitch (Bullet Train, Deadpool 2, John Wick) per quello che è a tutti gli effetti il suo omaggio alle controfigure. Il mondo degli stuntmen è sempre messo in secondo piano. Gli uomini che cadono vengono definiti The Fall Guy – appunto -, persone addestrate a cadere per poi rialzarsi e alzare sempre il pollice in alto a fine scena. “Va tutto bene”.
Colt Seavers (Ryan Gosling) è uno stuntman che ama il suo lavoro. È pronto a fare qualsiasi cosa: cadere da altezze vistose, prendere fuoco, guidare mezzi giganteschi e pericolosi; tutto per il puro divertimento del pubblico. Da anni lavora per la produttrice Gail Meyer (Hannah Waddingham, Ted Lasso) ed è la controfigura della star del cinema Tom Ryder (Aaron Taylor – Johnson). Sul set, Colt è innamorato della cameraman Jody Moreno (Emily Blunt), una promessa del cinema, speranzosa di diventare regista. I due stanno insieme e tra una scena e l’altra provano ad avere una relazione. Le cose sembrano andare alla grande, quando un giorno Colt è vittima di un incidente che mette fine alla sua carriera. L’ex-stuntman va in depressione.
Lo ritroviamo dopo più di un anno con un aspetto simile a Thor all’inizio di Avengers:Endgame e lavora come parcheggiatore per un ristorante latinoamericano. Il mondo del cinema però non riesce a stare senza Colt che si troverà davanti alla difficile scelta di mettere da parte l’orgoglio e tornare a fare la cosa che gli riesce meglio. Parte così alla volta di Sydney nella speranza di ritrovare l’amore di Jody, che non si è mai spento – almeno da parte sua. Lo stuntman si ritroverà coinvolto in una ricerca della star scomparsa, una cospirazione contro di lui dopo il ritrovamento di un cadavere. Il tutto cercando di svolgere il suo lavoro sul set per far realizzare alla donna che ama il suo primo grande kolossal da presentare al Comic-Con di San Diego.
Un’opera metacinematografica
The Fall Guy è un film nel film. Per la maggior parte del tempo siamo su un set dentro a un altro set. Il kolossal che sta realizzando Jody, Metal Storm prende il titolo da una pellicola omonima anni ’80 ed è un omaggio a Mad Max e Dune, quest’ultimo con tanto di musiche di Hans Zimmer. Metal Storm è una storia d’amore dentro a un film d’azione. Qui, il metacinema si fa ancora più presente quando Colt e Jody fanno brainstorming usando la trama come espediente per parlare della loro relazione. Cowboy contro alieni, slow motion e tante esplosioni. I riferimenti sono tanti e possiamo citarne a iosa, al punto tale che Colt e il suo amico capo stunt Dan Tucker interpretato da Winston Duke (Black Panther: Wakanda Forever) fanno citazioni ai classici dei film d’azione. “Non importa se vinci di un centimetro o di un chilometro. L’importante è vincere”. Fast and Furios, ad esempio, oltre a easter eggs e riferimenti, ai retroscena sugli stessi attori, tutti da scoprire.
Stunt vuol dire famiglia
In The Fall Guy David Leitch ci racconta come nella troupe di una film gli stuntmen sono una vera famiglia. Ognuno ha un suo valore, un suo scopo. I non visti che vengono solo citati nei titoli di coda e nascosti più che mai, sono gli ingranaggi portanti di un film. Leitch si toglie tanti sassolini dalle scarpe con quest’opera che rappresenta il fulcro del suo cinema. La macchietta della star Tom Ryder (Aaron Taylor – Johnson) rappresenta l’estremizzazione della celebrità che ha timore di essere messo in ombra dal suo stuntman. “Faccio io i miei stunt”. The Fall Guy è l’uomo che cade e il film parla anche di cadere non solo fisicamente ma anche a livello figurativo. Dimenticatevi il rapporto fraterno tra Rick Dalton e Cliff Booth in C’era una volta a Hollywood, qui le cose, pur esasperate, sfociano nell’odio e nella paura. “Se cadi tu non se ne accorge nessuno, se cado io, cade la borsa, crolla Hollywood”, dice Tom Ryder a Colt nel film.
Tanti piccoli messaggi che rimangono in secondo piano rispetto all’azione, alla bellezza dei protagonisti, ma che arrivano in sordina. I segnali di Leitch ci sono, sono chiari anche nel suo modo di lavorare old school come si vede nel backstage visto nei titoli di coda.
L’omaggio agli anni ’80
Ispirato alla serie televisiva di successo degli anni ’80, The Fall Guy omaggia la decade del cinema d’azione con la musica in primis. Tre brani dei Kiss, AC/DC, Scorpions e a dimostrazione che tutti siamo swifties, Taylor Swift. David Leitch con il suo cinema vuole lanciare un messaggio a Hollywood: meno green screen e più realtà. Viene nominato l’uso del deep fake con l’esempio di Tom Cruise e l’uso massiccio di CGI e VFX per Metal Storm sono esplicito riferimento della precarietà in cui verte l’industria sulla direzione da prendere.
Il film sfrutta delle situazioni al limite delle gag e della slapstick comedy come i film di Leslie Nielsen. Queste scene hanno una valenza differente dento The Fall Guy rispetto a Una pallottola spuntata, ma ci avvicinano ancora di più ai protagonisti. Il richiamo agli anni ’80, infine, è evidente negli abiti o alle scenografie. Il giubbotto che indossa Colt di Miami Vice, ad esempio, in cui lostuntman dice di aver lavorato come suo primo film.
Ryan Gosling cinematic universe
Il film funziona grazie ad un cast corale molto importante, su tutti spuntano i due protagonisti. Ryan Gosling mette insieme parte del suo passato per realizzare il suo universo cinematografico. Mettete insieme Drive, Come un tuono per la parte d’azione, Barbie per la parte introspettiva e riflessiva e The Nice Guys per la componente comica anni ’80. Emily Blunt, dal canto suo, brilla come sempre nel genere action-comedy con un look che a tratti ricorda il suo personaggio in Jungle Cruise. Lei e Gosling sono perfettamente in sintonia. Sinfonia e acrobazie divinamente giostrate dal produttore di John Wick che inserisce anche qui un amico a quattro zampe che capisce il francese. Non vi preoccupate nessun cane verrà ucciso.
Ryan Gosling non ha mai vinto un Oscar e non sarà di certo The Fall Guy a farglielo vincere. Di certo però la sua carriera è all’apice del successo di pubblico e di bravura. Anche se le sue qualità era già evidenti da almeno vent’anni. Benvenuti nel cinema di Ryan Gosling.
The Fall Guy in streaming, dove vederlo
Lunedì 11 novembre The Fall Guy arriva in prima tv assoluta su Sky Cinema Uno alle 21:15 e in streaming su NOW. Su Sky il film sarà disponibile on demand anche in 4K.
In occasione della prima tv di tThe Fall Guy, Sky Cinema propone una ricca collezione on demand di film in cui adrenalina e risate creano un mix esplosivo: in evidenza la prima tv Drive-Away Dolls, una commedia “pulp” firmata da Ethan Coen, Operation Fortune, film Sky Original con Jason Statham, Josh Hartnett e Hugh Grant diretti da Guy Ritchie, e Come ti ammazzo il bodyguard, con Ryan Reynolds e Samuel L. Jackson.
Lascia un commento