The OC, i creatori della serie tv si sono subito pentiti della morte di Marissa Cooper
I creatori di The OC hanno subito capito di aver commesso un errore nel far morire il personaggio di Mischa Barton, Marissa Cooper.
Josh Schwartz e Stephanie Savage, produttori esecutivi della serie teen drama di Fox dei primi anni 2000, hanno recentemente parlato con Vanity Fair per promuovere il loro nuovo libro, Welcome to the O.C.: The Oral History, scritto insieme ad Alan Sepinwall di Rolling Stone. Nell’intervista, Savage e Schwartz affrontano la morte di Marissa Cooper nella finale della terza stagione, che ha sorpreso il pubblico dello show. Di fatto, uno dei momenti più tragici per un’intera generazione di pubblico televisivo.
“È qualcosa che rimpiangiamo, e guardando indietro, avremmo voluto trovare una soluzione diversa”. Afferma Schwartz. “All’epoca non vedevamo un percorso alternativo, ed è per questo che abbiamo intrapreso quella strada. Ma ovviamente con il senno di poi, c’erano molte altre modalità con cui avremmo potuto far uscire il personaggio dallo show, e dare a Mischa la pausa di cui aveva bisogno che desiderava, avrebbero comunque permesso al suo personaggio di tornare”.
I fan ricordano bene che Marissa è morta nel finale della terza stagione dopo che Kevin Volchok fa uscire di strada l’auto di Ryan con a bordo anche cui il personaggio di Barton. Quell’incidente fu fatale per Marissa.
Nel 2021, Mischa Barton ha dichiarato a E! Online che la produzione le aveva offerto l’opzione di lasciare la serie con la possibilità di tornare in qualche modo o di recitare una morte definitiva sullo schermo. Sul momento, pensando al suo futuro lavorativo, Mischa ha scelto la seconda opzione. “Semplicemente sembrava la cosa migliore per me e per la mia salute, e anche perché non mi sentivo davvero protetta dal cast e dalla troupe”. In seguito ha aggiunto: “A distanza di 15 anni, penso sia triste che non ci sia stato un modo migliore per gestire la situazione. Allo stesso tempo, però, mi piace che lei abbia avuto questa morte epica, perché è memorabile e non è solo un altro fuoco di paglia”.
Nell’articolo, Schwartz afferma che le reazioni degli spettatori alla svolta traumatica della trama ha permesso loro di capire immediatamente che forse avevano scelto male. “Avevamo l’impressione di non aver avuto rispetto per i fan. Abbiamo subito avuto rimpianti in merito”.
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