Intervista a Aliyah Royale e Hal Cumpston
Sisters Are Doin’ It for Themselves non è soltanto il titolo di una delle più celebrate canzoni degli Eurythmics, che hanno duettato con Aretha Franklin.
Il cuore pulsante di The Walking Dead: World Beyond, secondo spin-off della serie zombie tratta dai fumetti di Robert Kirkman, è la relazione tra due sorelle. La serie al via venerdì 2 ottobre su Amazon Prime Video si colloca dieci anni dopo l’inizio dell’epidemia che trasformò la maggior parte della popolazione mondiale in morti viventi.
La serie in due stagioni (non si spingerà oltre) ha per protagonista la prima generazione di giovani adulti cresciuti nel terrore e nella desolazione del mondo post-apocalittico. Le sorelle Iris (Aliyah Royale) e Hope (Alexa Mansour) sono il giorno e la notte: determinata e carismatica la prima, emarginata e anarchica la seconda. Entrambe condividono una risoluzione: ritrovare il padre, scienziato dedito allo studio del virus con la speranza di estrapolarne una cura e scomparso in circostanze sospette.
Secondo Aliyah Royale, attrice 20enne vista recentemente al fianco di Noah Wyle in The Red Line, è questo il messaggio di The Walking Dead: World Beyond. “Il fatto che Iris e Hope siano alla guida della serie costituisce un ottimo esempio di ciò che le giovani donne sono capaci di fare da sole senza che nessuno stia lì a dire loro ‘Dovresti fare questo’ oppure ‘Se fossi in te, io farei così‘” ha riflettuto nel corso della sua intervista con Tvserial.it . Cresciuta proprio come il suo personaggio di base in base per seguire la carriera militare del padre, Royale è innamorata di Iris: “Lei è una leader nata e penso che, ad un certo punto, si renderà conto di vivere la sua vita soltanto per gli altri e mai per sé stessa. Questa consapevolezza la porterà a decidere di lasciare la sua comunità” ha confessato l’attrice.
Insieme alle due sorelle partirà anche Silas, che il suo interprete definisce una sorta di “Timido e silenzioso gigante gentile”. A portarlo in scena è l’attore australiano Hal Cumpston, che all’età di 18 anni ha scritto, recitato e prodotto il suo primo film. Bilched si è aggiudicato il The Grand Prix Award per la categoria Miglior film e Migliore sceneggiature all’edizione 2019 del Chelsea Film Festival di New York City. “Non si merita il trattamento che riceve all’inizio della serie” ammette Cumpston in riferimento alle voci che girano sul conto di Silas. “Ciò che ha permesso di identificarmi in lui” ha continuato l’attore, “È la sensazione di non sentirsi a proprio agio. Fino a non troppo tempo fa ero un dodicenne che spesso si sentiva fuori posto, e come tutti i ragazzi di quell’età non voleva emergere per nulla al mondo”.
In apertura di post il video integrale con il racconto di Aliyah Royale e Hal Cumpston riguardo all’esperienza di The Walking Dead: World Beyond, la cui prima stagione debutta il 2 ottobre su Prime Video con un episodio inedito ogni venerdì.
Di seguito trovate le altre interviste esclusive con i protagonisti della serie Alexa Mansour (Hope) e Nicolas Cantu (Elton), Annet Mahendru (Huck) e Nico Tortorella (Felix), e con Julia Ormond (Elizabeth) e lo showrunner Matt Negrete.
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