The Witcher Blood Origin 2 ci sarà?
Si farà The Witcher Blood Origin 2? Ha finalmente esordito domenica 25 dicembre la serie prequel ambientata 1200 anni le vicende di Yennefer, Geralt e Ciri. Ci sarà una seconda stagione? È complicato. Iniziamo dalle certezze: lo show è stato annunciato, sin dal suo concepimento, come una limited series o miniserie che dir si voglia. Questo significa che la storia è stata pensata per concludersi nell’arco di una singola stagione.
Successi come Big Little Lies sono la prova che le miniserie possono – a fronte di un grande riscontro di critica e pubblico – espandere il proprio racconto al di là dei confini precedentemente stabiliti, ma non ci sembra questo il caso di Blood Origin. Vediamo perché.
Il progetto – annunciato per la prima volta nel 2020 – ha subìto diverse fasi di complessità. Dal casting – Jodie Turner-Smith uscì di scena a pochi mesi dall’annuncio della sua partecipazione alla serie – al numero di episodi, ridotto da sei a quattro, questo spin-off ha vissuto senz’altro una lavorazione sofferta.
A questo si aggiunge il fatto che le critiche della stampa non sono state proprio clementi con la serie; in molti hanno osservato che il mondo di The Witcher, senza il carisma di Henry Cavill, fatica ad ingranare. A onor del vero, quattro episodi sono davvero pochi per sviscerare come si deve personaggi e ambientazioni che la serie madre non ha mai esplorato.
In un’intervista con l’edizione britannica di Cosmopolitan, Sophia Brown – che nella serie presta il volto a Éile – si è sbilanciata sull’eventualità che il prequel si spinga oltre la prima stagione: “C’è ancora molto da esplorare nell’universo di The Witcher, così come sono tanti i personaggi incredibili sia in Blood Origin che nella serie [originale]. Sì, sarei disposta a tornare in [un’eventuale seconda stagione]”.
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Alle sue parole fanno eco quelle del collega Laurence O’Fuarain. Il volto di Fjall, ha aggiunto, sempre nella stessa intervista: “Mi piacerebbe vedere come gli umani iniziano a interagire con gli Elfi, e che cosa porterà. Come questa relazione si incrinerà e si sgretolerà. Ci sono così tante strade che si possono percorrere… Potremmo vedere come i mostri vengono portati sul continente e come vengono… e come si evolvono gli Witcher”. Il cast della serie si pronuncia in toni entusiastici circa la possibilità di continuare a raccontare la storia di Blood Origin. La vera domanda è: Netflix freme quanto loro all’idea di dare un seguito al prequel?
Lo scopriremo nelle prossime settimane, ma una cosa è certa: il colosso dello streaming vuole continuare a raccontare altre storie ambientate nel Continente, pertanto – anche se una seconda stagione di Blood Origin non si materializzasse – possiamo scommettere che arriveranno altri progetti, siano essi spin-off o lungometraggi che alimenteranno il franchise di proprietà Netflix.
Quando esce The Witcher Blood Origin 2
Se dovesse materializzarsi, una seconda stagione debutterebbe nell’inverno 2024 al più presto. La strategia di Netflix sembra essere quella di alternare stagioni della serie madre a spin-off e divagazioni rispetto alla storia principale. La terza stagione di The Witcher approderà in streaming nel luglio 2023, e – in attesa della quarta, che vedrà il debutto di Liam Hemsworth nei panni di Geralt – la seconda stagione di Blood Origin potrebbe essere il regalo di Natale che Netflix farà trovare sotto l’albero ai suoi abbonati nel periodo delle feste 2024. Per saperlo con certezza, dobbiamo aspettare un annuncio della piattaforma.
Trama di The Witcher Blood Origin 2
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Ambientata in un mondo di elfi 1200 anni prima delle vicende di Geralt, Yennefer e Ciri – in quella che è passata alla storia come l’era dorata elfica -, la serie racconta la storia ormai dimenticata di sette figure emarginate che uniscono le forze contro una forza inarrestabile che li ha private di ogni cosa. Sebbene provengano da clan in guerra, Éile e Fjall devono imparare a fidarsi l’uno dell’altro se vogliono sperare di guidare questo gruppo di emarginati nella loro missione di rovesciare gli oppressori del Continente.
Quando si aprono varchi verso altri mondi e un saggio assetato di potere scatena una nuova arma, i Sette capiscono che devono creare un mostro per sconfiggerne un altro. La loro sanguinosa missione si conclude con la creazione di un prototipo di witcher sullo sfondo di un conflitto che ha portato alla “Congiunzione delle sfere”, quando gli universi di mostri, uomini ed elfi si sono fusi.
Come finisce The Witcher Blood Origin
Nel quarto e ultimo episodio del prequel intitolato “Maghi, malvagità e mostri”, Merwyn stringe un’alleanza scomoda per realizzare il piano che ha in mente e che riguarda gli elfi. Nel frattempo la battaglia inizia a Xin’trea, dove Éile trova la propria voce e Fjall, invece, perde il controllo.
Cast di The Witcher Blood Origin 2, attori e personaggi
Il cast della serie prequel include Aidan O’Callaghan (Kareg), Amy Murray (Fenrik), Daniel Boyarsky (Sabadel), Dylan Moran (Uthrok), Francesca Mills (Meldof), Hebe Beardsall (Catrin), Huw Novelli (Fratello Morte), Jacob Collins Levy (Eredin), Jordan Whitby (Jaonos), Karlina Grace-Paseda (Cethlenn), Kim Adis (Ket), Laurence O’Fuarain (Fjall), Lenny Henry (Balor), Lizzie Annis (Zacaré), Mark Rowley, Michelle Yeoh (Scían), Minnie Driver (Seanchai), Mirren Mack (Merwyn), Nathaniel Curtis (Brían), Sophia Brown (Éile), Sorcha Groundsell, Tomisin Ajani (Capitano Olyf), Zach Wyatt (Syndril), Zachary Hart (Leifur). Nella serie appare anche Joey Batey che riveste i panni del mitico Jaskier dalla serie madre.
Trailer di The Witcher Blood Origin 2, esiste già?
Non avendo ricevuto il nulla osta da Netflix, la produzione della seconda stagione non è ancora stata confermata. Pertanto il trailer dei nuovi episodi di The Witcher: Blood Origin non è ancora disponibile su YouTube. Ipotizziamo che lo sarà a circa due mesi dal debutto della prossima stagione a livello globale. Nell’attesa, in apertura di post è disponibile la nostra intervista a due dei protagonisti indiscussi della serie madre ovvero Anya Chalotra e Joey Batey – rispettivamente Yennefer e Jaskier nel kolossal Netflix – realizzata in occasione dell’uscita della stagione 2.
Episodi di The Witcher Blood Origin 2, quanti sono
Se la seconda stagione seguirà lo schema produttivo della prima, possiamo aspettarci altri quattro episodi da 50 minuti ciascuno. Per saperlo con certezza dovremo aspettare un annuncio ufficiale da parte di Netflix, anche se non è detto che arriverà mai. Creatore dello show insieme a Lauren Schmidt Hissrich, Declar de Barra è coinvolto nel progetto in qualità di showrunner oltre che come produttore esecutivo con Schmidt Hissrich mentre Andrzej Sapkowski – autore dei romanzi di The Witcher – è consulente creativo della serie. Tra i produttori esecutivi anche Jason Brown, Sean Daniel, Tomek Baginski e Jarek Sawko di Platige FIlms.
The Witcher Blood Origin 2 in streaming, dove vederlo
In streaming, la seconda stagione – sempre che si faccia – sarà ancora una volta un’esclusiva di Netflix negli oltre 190 Paesi dove il servizio di video on demand è attivo.
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