Cosa sappiamo sui libri di The Witcher? Uno dei prodotti di punta di Netflix è tratto dai romanzi del polacco Andrzej Sapkowski, il quale ha realizzato quella che viene chiama la Saga di Geralt di Rivia. Nella serie Netflix, Geralt è interpretato da Henry Cavill, ma quali sono i romanzi della saga da cui sono stati tratti una serie di video giochi?
Saga di Geralt di Rivia
Scritta dal 1990 al 2013 dallo scrittore polacco Andrzej Sapkowski, la Saga di Geralt di Rivia è composta da sei romanzi e due raccolte di racconti e segue le vicende dell’omonimo protagonista.
I libri
Il guardiano degli innocenti
Il romanzo narra la storia di Geralt, uno strigo, ovvero un uomo più forte e resistente del normale, che vive uccidendo demoni, orchi, falchi e altre creature. Tutti sembrano avere paura di lui e si comportano peggio dei mostri che lui uccide ogni giorno, e quando scoprono che Geralt è gravemente ferito, non perdono occasione per andare sulle sue tracce e tentare di ucciderlo, così da eliminarlo per sempre.
La spada del destino
In questo nuovo capitolo della storia, Geralt si unisce ai cacciatori di Niedamir per uccidere il drago grigio, una creatura intoccabile per gli strighi. Niedamir è sorpreso di vederlo lì, ma la vera ragione per cui Geralt si è unito ai cacciatori è la presenza della donna che ama, e questo lo porta a dover scegliere tra difendere la creatura, perdendo così il suo amore, oppure infrangere il codice degli strighi.
Il sangue degli elfi
Geralt di Rivia deve difendere la principessa Ciri, l’unica sopravvissuta all’assedio al regno di Cintra. Protetta all’interno del luogo in cui si addestrano gli strighi, la principessa è determinata ad unirsi a loro, ma un giorno, mentre si allena, la ragazza dimostra di essere in realtà la Fiamma di Cintra raccontata nelle profezie. Ciri parte con Geralt verso Ellander, dove poter imparare a controllare le sue abilità.
Il tempo della guerra
Geralt è sulle tracce di tre sicari che vogliono uccidere la principessa Ciri. Se questo dovesse accadere, il mondo sarebbe perduto e per questo lui deve fare tutto ciò che è in suo potere per proteggerla e far sì che lei arrivi sull’isola di Thanedd, insieme agli altri maghi. A quanto pare, neanche questo luogo è davvero sicuro per lei.
Il battesimo del fuoco
La principessa Ciri è scomparsa e, per poterla ritrovare, Geralt deve affidarsi alla più abile spia delle driadi, Milva. I due partono quindi alla ricerca di Ciri, ma il loro viaggio si rivela un’impresa quasi impossibile, ritrovandosi nella trappola di una creatura che farebbe qualsiasi cosa pur di impedire a Geralt di arrivare a destinazione.
La Torre della Rondine
Questo romanzo segna l’inizio della Caccia Selvaggia, narrata nelle leggende e portatrice di morte e sventura. Una fanciulla priva di sensi arriva ad Ellander, dove si è abbattuta una tempesta, e tra i deliri della febbre la ragazza si rivela essere la principessa Ciri. Ancora una volta, Ciri ha bisogno di protezione e c’è solo una persona in grado di fornirgliela.
La Signora del Lago
Geralt è ancora una volta alla ricerca di Ciri che, sembra sia stata catturata dall’esercito imperiale, ma che in realtà si trova nel portale magico nascosto nella Torre della Rondine, con gli elfi che si prendono cura di lei. Una ospitalità che diventa una prigionia. Intanto, mentre Geralt è impegnato nella sua ricerca, la signora del Lago trama nell’ombra per ucciderlo.
La stagione delle tempeste
In quest’ultimo capitolo, scritto diciassette anni dopo gli altri, Geralt si trova ad avere un solo obiettivo: sopravvivere. Per questo motivo è in viaggio e offre i suoi servigi a chiunque ne abbia bisogno, così da poter guadagnare qualcosa. Geralt si ritrova imprigionato, con l’accusa di estorsione e furto. La stessa donna che lo ha fatto imprigionare, decide misteriosamente di farlo uscire e Geralt deve capire cosa voglia da lui e qual è il prezzo da pagare perché lei lo aiuti.
Due romanzi inediti
Nei romanzi si vedono gli sviluppi del rapporto tra Yennefer e Geralt, scoppia la guerra tra i Regni del Nord e l’Impero di Nilfgaard, la crescita dei poteri di Ciri e l’arrivo della mortale leggenda che risponde al nome di Caccia Selvaggia.
Esistono ancora due storie scritte nel 1988 che non sono ancora mai state tradotte, ufficialmente, in nessun altra lingua oltre che al polacco, una scelta voluta proprio dall’autore perché non li riteneva in linea con il resto delle opere.
Le due storie mai tradotte si chiamano “Coś się kończy, coś się zaczyna“, letteralmente “Qualcosa finisce, qualcosa inizia“. Un racconto umoristico su un ipotetico matrimonio tra Geralt e Yennefer. Sapkowski decise di scrivere questo racconto come omaggio e regalo di nozze per una coppia di amici e colleghi.
Il secondo il titolo è “Droga, z której się nie wraca” tradotto semplicemente con “Droghe, La strada del non ritorno“, nella storia viene raccontato l’incontro di Visenna e Korin, i due personaggi inizialmente non facevano parte della saga di The Witcher, ma una volta che la serie prese preso forma vennero inseriti come personaggi fondamentali per raccontare il passato del protagonista.
In che ordine leggere i libri
In che ordine leggere i libri di The Witcher? Qui di seguito l’ordine corretto per avere una lettura cronologicamente lineare della saga intera di The Witcher:
- La Strada del non Ritorno (1988)
- Il Guardiano degli Innocenti (2011)
- La Stagione delle Tempeste (2016)
- La Spada del Destino (2010)
- Il Sangue degli Elfi (2012)
- Il Tempo della Guerra (2013)
- Il Battesimo del Fuoco (2014)
- La Torre della Rondine (2015)
- La Signora del Lago (2015)
- Qualcosa Finisce, Qualcosa Inizia (1988)
The Witcher Blood Origin
Con l’avvento della serie prequel e spin-off The Witcher: Blood Origin, possiamo dedurre che anche essa sia tratta dai romanzi della saga – e non dai videogiochi.
Il racconto dovrebbe essere ambientato all’epoca della Congiunzione delle Sfere, un cataclisma cosmico multi-planare che ha interessato tutto il multiverso mescolando insieme differenti mondi, distruggendone altri e generandone altri ancora. Nell’universo di The Witcher, questo fenomeno di proporzioni cosmiche ha portato all’arrivo sul mondo principale di tanti mostri che, poi, sono diventati proprio i nemici naturali degli witcher. Senza dimenticare – ovviamente – i mostri più pericolosi di tutti: gli esseri umani.
The Witcher: Blood Origin si basa solo su “poche righe nei libri”, secondo Kelly Luegenbiehl, dirigente di Netflix. Quindi, mentre il prequel è tecnicamente basato sulla tradizione dei libri, non su una trama realmente accaduta durante uno degli otto romanzi. I creatori di The Witcher Declan de Barra e Lauren Schmidt Hissirch si sono esposti in merito.
“Stavamo cercando di capire com’era il mondo per gli elfi prima della Congiunzione delle Sfere”, ha dichiarato De Barra in un’intervista a Entertainment Weekly . “Nei libri è molto vago quello che è successo. Ho tirato fuori una lavagna e ho abbozzato questo piano di ciò che pensavo: cosa volevano gli elfi in questo mondo e com’era la società prima della colonizzazione”.
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