Intrappolata nel muro
Si intitola The Woman in the Wall e la trovate su Paramount+. La protagonista è Ruth Wilson, due volte vincitrice dell’Olivier Award e di un Golden Globe per la sua interpretazione nella serie tv The Affair. In questa serie creata da Joe Murtagh, Wilson interpreta Lorna Brady, una donna della piccola e fittizia cittadina irlandese di Kilkinure che una mattina si sveglia e trova un cadavere in casa sua. In modo agghiacciante, Lorna non ha idea di chi sia la donna morta o se lei stessa possa essere responsabile dell’apparente omicidio.
Questo perché Lorna soffre da tempo di attacchi di sonnambulismo estremo da quando, all’età di 15 anni, è stata strappata alla sua vita e rinchiusa nel convento di Kilkinure, una sede di una delle famigerate Magdalene Laundries per donne d’Irlanda. Lì Lorna diede alla luce sua figlia Agnes, che le fu crudelmente sottratta e di cui Lorna non ha mai conosciuto il destino. Il detective Colman Akande (Daryl McCormack) è ora sulle tracce di Lorna per un crimine apparentemente non collegato al corpo che ha scoperto in casa sua. Il suo spirito pungente nasconde una tranquilla tristezza e, quando incontra Lorna, si trova costretto a confrontarsi con i propri tormentati segreti. Mentre Colman cerca un assassino e Lorna cerca sua figlia, le loro strade si scontrano in modi che non avrebbero mai potuto prevedere.
“Sebbene il racconto di questa serie sia frutto dell’immaginazione degli autori, la storia affonda le radici in eventi che purtroppo sono accaduti realmente,” dice Ruth Wilson nel corso della sua intervista a Tvserial.it, facendo riferimento alle Case Magdalene, dove giovani donne sole e incinte venivano private dei loro figli e, successivamente, messe ai lavori forzati. “Si tratta di una vicenda con la quale l’Irlanda sta ancora scendendo a patti, ma da allora molte cose sono cambiate, anche se l’aborto non è ancora legalizzato al nord,” riflette Wilson.
“In qualità di attori e attrici, è il nostro dovere adoperare la visibilità che abbiamo per raccontare le storie che riteniamo importanti, specialmente quelle più dolorose, affinché non si ripetano gli errori del passato,” sostiene Wilson, che del suo personaggio anticipa questo: “In Lorna, la vergogna è il motore primo. Tutta la sua vita è stata condizionata dall’imperativo categorico del vergognarsi. Quando finalmente accetta che ci sarà sempre qualcuno che la vedrà come una svalvolata, Lorna trova una nuova fiducia di sé e smette di preoccuparsi di ciò che pensa di lei la gente, perché capisce di non avere più nulla da perdere”.
In apertura di post trovate la video intervista completa a Ruth Wilson. La serie tv The Woman in the Wall è disponibile dal 20 gennaio ogni sabato con nuovi episodi in streaming su Paramount+.
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