Tommaso Tano, chi è il fratello di Rocco Siffredi nella serie tv Supersex
Tommaso Tano, chi è il fratello di Rocco Siffredi in Supersex, la serie liberamente tratta dalla vita del pornodivo di Ortona. Tra i punti che suscitano maggiore curiosità nel corso della visione della serie c’è senz’altro la figura di Tommaso, il fratello maggiore che Rocco idolatra. Interpretato da Francesco Pellegrino da giovane e da Adriano Giannini da adulto, Tommaso è tra i fratelli più grandi di Rocco insieme a Giorgio e Armando. Poi ci sono i “piccoli”: Claudio – che dopo un’aggressione subita in tenera età presenta dei deficit cognitivi -, Rocco e Antonio, il piccolo di casa.
Tommaso Del Signore – questo è il suo vero cognome – è a tutti gli effetti fratello putativo di Rocco. Tommaso vuole dimostrare a tutti di essere un “Tano” e sogna di tornare un giorno al paese “da re”, scrollandosi per sempre di dosso paura e miseria. Rocco vede Tommaso come un mito: per lui ogni volta che torna a casa è una festa, anche se il padre non sembra avere la stessa considerazione.
In paese tutti sapevano che Tommaso era figlio di una prostituta e di uno sconosciuto, pertanto i suoi detrattori – come per esempio la banda di rom che capeggiavano tra le case popolari – lo attaccavano accusandolo di essere un figlio “bastardo”, ovvero di non essere un vero Tano. Questo tema – quello ancestrale del sangue – è uno dei temi principali della figura di Tommaso, che è carnefice di sé stesso. Dopo che la famiglia Tano diserta il suo matrimonio con Lucia, osteggiato dalla madre di lui Carmela, Tommaso se ne va a Parigi con la moglie.
Qui Rocco lo raggiunge, dieci anni dopo. Tommaso è diventato il gestore di un ristorante italiano di nome “Casa nostra”, utilizzato dalla mafia corsa per ripulire il denaro proveniente dai loro traffici. È ancora sposato con Lucia, ma ha sviluppato un’ossessione per lei che è sfociata – oltre che nel possesso e nell’abuso psicologico – nella dipendenza dall’alcol. Lucia è costretta da Tommaso a prostituirsi a Pigalle tutte le sere. Inizialmente Tommaso accoglie il fratello Rocco a braccia aperte, ma tra la sua gelosia patologica nei confronti di Lucia e la curiosità di Rocco nei confronti del mondo dell’hard, Tommaso finisce per disconoscere il fratello.
Nonostante le molteplici occasioni in cui Tommaso ripudia Rocco, quest’ultimo non smetterà mai di cercare di restargli accanto. Tommaso è una figura tragica in Supersex: il suo percorso è segnato dalle pulsioni, alle quali non rinuncia mai. Anche quando diventa padre del piccolo Claudio, Tommaso non sembra riuscire a darsi una regolata e finisce per essere piantato in asso da Lucia. Dopo aver venduto il ristorante a Jean Claude, Tommaso fa ritorno a Ortona, dove apre il locale “Da Carmela”. L’uomo non riuscirà mai a rivedere la madre, nemmeno quando Carmela è sul letto di morte. La parentesi a Ortona ha breve durata, e il suo bar viene dato alle fiamme da Zoran, Lai e gli altri rom.
Successivamente si perdono le tracce di Tommaso: Rocco e Lucia non smettono di credere che lui sia sopravvissuto, ma tutti sono convinti che Tommaso sia morto. Non è così: l’uomo riappare nella vita di Rocco nel 2004 per costringerlo – con una pistola – a presentarsi con lui al matrimonio di Lucia e Jean Claude. Fortunatamente Rocco riesce a dissuadere Tommaso dal commettere una strage, e l’uomo scappa, venendo raggiunto da Rocco che lo abbraccia. Rocco resta a fianco del fratello, il quale lo porta nel sotterraneo dove ha creato la sua squallida tana, e lo mette a letto. Successivamente sentiamo uno sparo, presumibilmente quello della pistola di Tommaso che si è tolto la vita.
Il personaggio di Tommaso è senz’altro quello più tragico, ma è anche il fulcro della serie: la fratellanza che Rocco sente nei suoi confronti, il suo bisogno di gravitargli attorno e di renderlo orgoglioso di lui sono i fantasmi che tormentano il pornoattore al punto da portarlo ad annunciare l’abbandono al cinema hard. Quando finalmente Rocco riesce ad affrontare i suoi demoni interiori – che hanno assunto la forma di Tommaso, col passare degli anni -, ecco che Rocco Tano e Rocco Siffredi riescono finalmente a combaciare, portando ad una risoluzione del conflitto che lo ha dilaniato per due decenni.
Quanto alla vicenda realmente accaduta su cui è costruito il racconto televisivo, lo stesso Rocco Siffredi ha affermato che la serie rispecchia “al 98%” la realtà della sua vita, e la maggior parte di ciò che è stato romanzato riguarda proprio il personaggio di Tommaso. All’età di 16 anni Rocco Tano decide di lavorare presso la marina mercantile come volontario, salvo poi decidere di trasferirsi a Parigi nel 1982 per raggiungere il fratello Edoardo Bergis e di lavorare nel ristorante di quest’ultimo. Negli anni successivi si rivelerà decisivo l’incontro con l’attore Gabriel Pontello per l’ascesa di Rocco nel mondo del cinema hard.
Manuela dice
Serie SPETTACOLARE!