La prima volta di Stallone nelle serie tv
Alla fine ci è cascato anche Sly. All’età di 76 anni non è facile – l’età anagrafica non è un’opinione, così come non lo sono le (poche) opportunità che Hollywood offre agli attori e alle attrici superati i cinquant’anni – dire di avere aggiunto una nuova prima volta al proprio curriculum.
Eppure Sylvester Stallone – candidato al Premio Oscar per la sceneggiatura di “Rocky” – ha deciso di buttarsi nel mondo della serialità cedendo alle lusinghe di Taylor Sheridan, il prolifico autore televisivo che sta facendo la fortuna di Paramount+ con il franchise di Yellowstone.
In Tulsa King – dal 25 dicembre i primi due episodi sono su Paramount+ – il mascellone più amato di Hollywood interpreta Dwight “The General” Manfredi, un capo della mafia newyorkese appena uscito di prigione dopo 25 anni ed esiliato senza tanti complimenti dal suo boss per stabilirsi a Tulsa, in Oklahoma. “C’è chi considera me e Dwight dei dinosauri, c’è chi pensa che il nostro tempo sia scaduto. Non è così: le persone come noi hanno ancora tanto da fare e da insegnare” ha detto Sylvester Stallone a Tvserial.it aggiungendo di non aver mai lavorato così duramente nella sua carriera come sul set di Tulsa King, le cui riprese si sono concluse lo scorso agosto.
Giunto a Tulsa – città passata tristemente alla storia per il massacro a sfondo razzista avvenuto tra il 31 maggio e l’1 giugno 1921, quando una folla di bianchi attaccò la comunità nera del quartiere conosciuto col soprannome di “Black Wall Street” -, Dwight decide di prendere le redini del proprio destino e costruisce lentamente una squadra composta da un gruppo di personaggi improbabili, per aiutarlo a stabilire un nuovo impero criminale in un luogo che – agli occhi di Dwight – è una sorta di pianeta alieno.
Qual è il segreto di una carriera longeva come la su? Mr. Stallone ha le idee molto chiare: “Bisogna sapersi adattare. Nel momento in cui ci si adagia, la propria vita è finita” sentenzia lapidario l’attore con la limpidezza che contraddistingue i grandi, e aggiunge: “Sono la versione maschile di Madonna, vista la quantità di volte che mi sono reinventato nel corso della mia carriera. Magari Madonna non sarà contenta di questo paragone, ma è la verità”. Lady Ciccone apprezzerà senz’altro, ne siamo certi.
In apertura di post l’intervista completa a Sylvester Stallone. Tulsa King è disponibile in streaming dal 25 dicembre ogni domenica con un episodio inedito in esclusiva su Paramount+.
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