Finire per sette giorni sotto regime di Tso vuol dire essere pazzi? È quello che si chiede Daniele, un ventenne con un eccesso di sensibilità, che dopo una crisi psicotica si risveglia nella camerata di un reparto psichiatrico.
Nell’arco di sette episodi – tanti quanti i giorni di un Trattamento Sanitario Obbligatorio – la serie Tutto Chiede Salvezza, produzione targata Netflix tratta dal romanzo omonimo di Daniele Mencarelli, vincitore del Premio Strega Giovani 2020, traccia il labile confine tra sano e patologico, tra omologazione e follia – il tutto visto attraverso gli occhi di un giovane che si ritrova assieme a cinque improbabili compagni di stanza con cui pensa di non avere niente in comune, pressato dai medici che gli vogliono frugare nel cervello, e accudito da infermieri che gli sembrano cinici e disinteressati
Tra loro c’è Mario, maestro di scuola elementare sessantenne messo a riposo anticipatamente per malattia mentale. È un uomo colto, disponibile, diventerà per Daniele un vero e proprio punto di riferimento dentro il reparto di psichiatria. Nel suo passato c’è un’ombra terribile, che torna nei suoi incubi notturni. “Mario è un papà per i ragazzi all’interno del reparto di psichiatria,” racconta il suo interprete Andrea Pennacchi, che aggiunge: “Sa guidare gli altri verso la salvezza, ma non riesce ad essere clemente con sé stesso”, citando una frase dell’autore Mencarelli.
Tra i compagni di avventura di Daniele c’è anche Gianluca, venticinquenne gravemente bipolare schiacciato da un padre, generale dell’esercito, che voleva un figlio diverso rispetto a lui. Gianluca vive tutto come una malattia, anche la sua omosessualità, mai accettata dalle sue figure di riferimento. “Di Gianluca mi divertiva molto la sua energia, è qualcosa che non ho mai trovato nei personaggi che ho interpretato finora,” dice il suo interprete Vincenzo Crea.
E poi c’è Giorgio. Un gigante trentenne rimasto bambino, almeno dal punto di vista cognitivo. Giorgio sconta la tragica perdita della figura materna. Una perdita improvvisa: Giorgio l’ha vista uscire dalla porta di casa senza più fare ritorno. E vive con il suo fantasma a fianco. Per tutta la vita. È molto buono, ma guai a scatenare la sua rabbia. “Nonostante la serie esplori il momento traumatico che lo ha portato a diventare come lo conosciamo, Giorgio è contraddistinto da una grande fanciullezza che mi ha divertito interpretare,” ammette il suo attore Lorenzo Renzi.
In apertura di post l’intervista completa a Vincenzo Crea, Andrea Pennacchi e Lorenzo Renzi. Tutto Chiede Salvezza è disponibile in streaming a partire dal 14 ottobre su Netflix.
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