Twisters, lo pseudo sequel dell’iconico film del 1996
Continua l’anno di gloria per Glen Powell (Hit Man, Tutti tranne te) con l’uscita al cinema dal 17 luglio di Twisters. Con quella “s” aggiuntiva il film si discosta dall’originale del 1996 al quale fa un richiamo nella scena iniziale, ma a seguire diventa una pellicola a sé stante. Nuova storia, proiettata trent’anni dopo, dove Kate Cooper (Daisy Edgar-Jones) va a caccia di tornadi con la sua squadra di amici di studi collegiali. Il loro scopo è far risucchiare una dozzina di barili di polimeri nell’occhio del ciclone nella speranza di spegnerlo. Il problema è che quello che sembra un EF-1, si rivela essere un EF-5. Una bestia spaventosa che trascina Kate e gli amici – tra cui il suo fidanzato – verso la tragedia.
Rispetto a Twister, oggi conosciamo molto meglio come è fatto un tornado grazie alle nuove tecnologie. Anche se è un fenomeno tipico americano – soprattutto dove si ambienta il film in Oklahoma – sappiamo bene come nascono, che aspetto hanno e gli effetti che portano. Non si parla più soltanto di distruzione, ma di mostri atmosferici. L’incarnazione di quella natura inquietante che non possiamo controllare e spaventava, come scriveva Leopardi.
Il prologo segna la fine dei giorni da cacciatrice di tempeste per Kate. In un salto temporale di cinque anni la ritroviamo a New York a lavorare come analista meteorologica. L’ex- sensitiva del meteo è triste, depressa e vive l’incubo del passato da cinque anni nella sua memoria. Come sempre accade in questo tipo di film, il passato torna a bussare alla porta di Kate. Javi (Anthony Ramos, Trasformers – Il Risveglio) offre un lavoro all’ex-partner in una corporazione che va a caccia di tornadi in Oklahoma. Questa volta la tecnologia è molto più all’avanguardia e lo scopo è quello di piazzare tre radar intorno ai mostri atmosferici e scannerizzare il tutto. Alla fine si cade sempre nella raccolta dei dati. Il più classico dei MacGuffin, ma in realtà, gli incidenti accadono sempre per smanie di grandezza e ossessioni da parte dei protagonisti.
Glen powell magnetico
In questo la storia ha degli echi dai suoi autori e produttori. Questo perché Twisters è prodotto dal candidato all’Oscar Frank Marshall e Patrick Crowley entrambi produttori della saga Jurassic Park. Una storia circolare con rimandi al prologo che ritornano nel corso del film, quando la storia di Kate si incrocia con quella di Tyler Owens (Powell) uno youtuber a caccia di adrenalina soprannominato il “domatore di tornadi”.
Ora, Glen Powell veste i panni di questo bravo ragazzo, cowboy sorridente che non si limita a filmare con la sua crew i mostri atmosferici. Con le loro live-streaming e il loro veicolo attrezzato realizzano contenuti alla Jackass con milioni di utenti iscritti al loro canale. Abbiamo due squadre: Kate che per una settimana segue il team guidato da Javi durante una epidemia di tornadi. Dall’altra parte Tyler e la sua squadra presentata come dei bifolchi, ma che in fondo dimostreranno più cuore di tutti.
Mentre Tyler e Javi nascondono la vera natura delle loro azioni a Kate, Twisters funziona molto bene. Soprattutto grazie ai suoi interpreti. Powell si conferma magnetico e adatto a tutto, come una star del cinema di vecchia data. I momenti di azione non mancano e la regia – non facile – di Lee Isaac Chung è dinamica, rombante che vi terrà col fiato sospeso per lunghe sequenze.
Intrattenimento e impatto sociale
Il film ora ha tutte le carte in regola per diventare un blockbuster estivo. Anche perché è costato molto (si parla di 200 milioni di dollari). Il Twister del 1996 ne aveva incassati 242 di milioni, solo negli Stati Uniti.
Tra aspetti spirituali, moralità e fanatismo scientifico il film diretto da Lee Isaac Chung ci regala una serie di riferimenti e easter egg che omaggiano il grande cinema. In particolare, troverete il Mago di Oz ovunque – giustamente, direi. Altrove, Chung cattura abilmente i panorami e la vastità del cuore dell’America. Senza paura di spiegare alcune note sociali genuine nascoste all’interno di un pacchetto divertente sostenuto da un budget hollywoodiano di alto livello. In questo, il film Twisters mostra l’impatto sconvolgente di queste tempeste e lamenta tutto ciò che tolgono a persone laboriose con mezzi limitati. C’è più di un messaggio di fondo da portarsi a casa con il film, in primis: queste tempeste sono più distruttive di quanto non fossero in passato e c’è motivo di preoccuparsi per il futuro.
Con un finale in stile Il Laureato che ci lascia con “il bacio in bocca”… il ricco cast ha impreziosito ulteriormente la pellicola. Il prossimo Superman, David Corenswet, Kiernan Shipka (per i più Sabrina), Katy O’ Brian (prossima in uscita nel film Love Lies Bleeding), Maura Tierney recentemente vista in The Warrior – The Iron Claw, Daryl McCormack (Peaky Blinders) e Nik Dodani (Atypacal).
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