Un Gentiluomo a Mosca, intervista a Mary Elizabeth Winstead
Ha debuttato su Paramount+ la miniserie Un Gentiluomo a Mosca. Adattamento del romanzo best-seller internazionale di Amor Towles, la serie ha per protagonista il conte Alexander Rostov che, all’indomani della Rivoluzione russa, scopre che il suo passato dorato lo pone dalla parte sbagliata della storia.
Scongiurata l’esecuzione immediata, viene esiliato da un tribunale sovietico in una mansarda dell’opulento Hotel Metropol, minacciato di morte se dovesse rimettere piede fuori. Mentre gli anni passano e alcuni dei decenni più tumultuosi della storia russa si svolgono al di fuori delle porte dell’hotel, le circostanze gli permettono di entrare in un mondo molto più ampio di scoperte emotive. Mentre costruisce una nuova vita tra le mura dell’hotel, scopre il vero valore dell’amicizia, della famiglia e dell’amore.
“Anna Urbanova è una vera diva del cinema degli anni Venti. Al suo incontro col conte Rostov capisce di volerlo fare suo, anche solo per una notte. È una donna che ama accentrare l’attenzione su di sé e non ama perdere: interpretarla è stato un vero spasso,” racconta Mary Elizabeth Winstead.
Affrontiamo il proverbiale elefante nella stanza: il protagonista nonché produttore della serie è Ewan McGregor, suo marito. I due fanno coppia fissa dal 2017, quando si conobbero sul set della terza stagione di Fargo. Nel 2021 è nato il loro primo figlio, Laurie, e l’anno seguente sono convolati a nozze. Il coinvolgimento di Winstead nella parte della donna che si invaghisce di Rostov/McGregor è l’ennesimo caso di nepotismo a Hollywood? L’abbiamo domandato alla diretta interessata.
Winstead ripercorre così le tappe: “Ewan iniziò a leggere il romanzo di Towles e ne rimase folgorato. Mi diceva spesso che nel libro c’era un personaggio femminile che sarebbe stato perfetto per me, ma inizialmente non volevo prendere in considerazione questa possibilità perché tutti avrebbero pensato che fossi stata scritturata per via di mio marito. Ewan fece il mio nome ai produttori per la parte di Anna Urbanova, e alla fine cedetti e sostenni un provino”.
Un Gentiluomo a Mosca è un racconto che – attraverso il passato – racconta la Russia di oggi. C’è politica in questa serie? “Sarebbe sbagliato pensare il contrario, ma diciamo che nel caso della nostra serie ci soffermiamo a raccontare le origini di quei fenomeni che hanno portato la Russia alla situazione deflagrata che conosciamo purtroppo molto bene,” ribatte Winstead.
In apertura di post la video-intervista completa a Mary Elizabeth Winstead. Un Gentiluomo a Mosca è in streaming ora su Paramount+.
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