Un Posto al Sole: la verità sulla morte di Susanna

Perché Susanna di Un Posto al Sole è morta?

Perché Susanna di Un Posto al Sole è morta? Questo è ancora il grande interrogativo in seguito all’episodio della soap trasmesso giovedì 1 settembre 2022 in prima serata su Rai 3.

I fan della longeva soap opera napoletana non facevano che domandarsi da giorni quale sarebbe stato il destino finale del personaggio interpretato da Agnese Lorenzini.

Dopo lunghi e dolorosi giorni di agonia, Susanna Picardi si trova alla fine delle sue sofferenze in seguito alle complicazioni dovute all’intervento chirurgico al quale è stata sottoposta. La vediamo chiudere gli occhi proprio mentre Niko le parla e disperato le regge il viso tra le mani. Siamo forse arrivati davvero agli ultimi momenti della sua vita?

Continua a leggere l’articolo per scoprire tutta la verità sul destino di Susanna.

La verità su Susanna di Un Posto al Sole

Cosa ci svelano le anticipazioni su Susanna di Un Posto al Sole? Grazie ad alcune insistenti indiscrezioni possiamo scoprire in anticipo quello accade nella puntata di UPAS in onda il 2 settembre 2022.

Scopriamo infatti che, dopo la sparatoria, il matrimonio tra Viola ed Eugenio rischia di andare in crisi. Questo dettaglio ci svela, quindi, che la donna ricoverata in ospedale insieme a Susanna si salverà.

A commuovere gli spettatori, però, saranno le modalità con cui avverrà il salvataggio della moglie di Nicotera. La sua sopravvivenza, infatti, dipenderà proprio da Susanna.

La giovane avvocata è ormai in pericolo di vita quando accetta di sposare Niko proprio in ospedale. Il toccante momento farà piangere non pochi fan della soap non ancora pronti a dire addio al personaggio della ragazza.

Poco dopo, infatti, Susanna morirà donando il suo fegato a Viola. Grazie a questo gesto, la figlia di Ornella riuscirà a salvarsi. Inutili, invece, i tentativi di Niko di far rimanere la donna della sua vita insieme a lui.

Ecco le parole di Niko al funerale:

‘’Non credo ci siano morti giuste, ma quella di Susanna forse lo è anche meno. E al dolore straziante si aggiunge la rabbia, di averla persa proprio quando tutto sembrava ricominciare, è difficile provare a ricordarla perché lei era tante cose. Nessuno mi ha reso felice più di lei, avevo trovato tutto quello di cui avevo bisogno. Spiritosa, testarda, intelligente, ha inseguito il suo sogno di diventare magistrato a tutti i costi e ci è riuscita. Ero orgoglioso di lei, quando una persona va via si dice che era speciale ma Susanna lo era davvero. E io l’ho persa. Il suo sorriso ci sarà sempre“.