Chi ha ucciso Arianna Moretti in Un’Estate Fa?
“Chi ha ucciso Arianna?” è la domanda che si pongono tutti – personaggi e pubblico – riguardo a Un’Estate Fa, la serie tv Sky Original prodotta da Sky Studios e Fabula Pictures, in onda dal 6 ottobre su Sky e Now. Arianna, interpretata da Antonia Fotaras (Skam Italia, Luna Nera) è la ragazza intorno alla quale tutto gira, la Laura Palmer della storia.
Prima ancora di arrivare a scoprire l’identità della persona che l’ha uccisa, però, la domanda che bisognerebbe porsi è: “Chi era davvero Arianna?”. Tutti hanno una percezione di Arianna che è frutto del proprio rapporto con lei. L’idea che Elio, Carlo, Costanza e Lauretta avevano di lei differisce a seconda della persona e delle circostanze, e spesso si è rivelata fuorviante rispetto alla realtà dei fatti. Quel che emerge è che la realtà corrisponde soltanto alla percezione di ciascuno di noi. Sta a Elio (Filippo Scotti e Lino Guanciale), tra presente e passato, risolvere il caso: per farlo dovrà superare l’apparenza e sfiorare la verità. Compito piuttosto arduo, perché Arianna è un tipo complicato con una vita altrettanto complessa e piena di segreti.
La storia di Un’Estate Fa prende il via quando il cadavere di Ariana viene ritrovato trent’anni dopo la sua scomparsa, dentro una Panda in fondo a un lago, a pochi chilometri di distanza dal campeggio L’Onda dove Arianna e i suoi amici trascorsero la loro ultima estate insieme: era il 1990 e avevano tutti 18 anni, il resto della vita davanti a loro. Dopo una serata di bagordi, Arianna sparisce in circostanze mai acclarate. Era il 3 luglio del 1990, e da quel momento nessuno ebbe più sue notizie. C’è chi pensava che Arianna si fosse allontanata volontariamente, magari per scappare dai demoni interiori che le davano il tormento. La madre di lei ha sempre sospettato di Elio, arrivando persino ad accusarlo di avere ucciso Arianna.
Nella Panda in cui è ritrovato il corpo di Arianna c’è anche una fede nuziale da donna – questo lo inferisce Gori (Alessio Praticò) dal diametro del monile – con inciso: “L’amore non avrà mai fine”. Si tratta della fine dell’“Inno all’amore di San Paolo” dalla Lettera ai Corinzi, come spiega all’ispettore Zancan (Paolo Pierobon).
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Elio ha dei vuoti di memoria rispetto a quello che è successo in quella tragica estate del 1990, culminata con la scomparsa di Arianna. L’apertura dell’indagine per omicidio che segue il ritrovamento della Panda sblocca in Elio dei ricordi che credeva perduti per sempre. Zancan considera Elio il maggiore indiziato per la morte di Arianna, mentre Elio entra in possesso di un VHS che mostra un aspetto insospettabile della ragazza. Superato lo stupore e lo spaesamento per il “viaggio” nell’estate del 1990, Elio si butta nelle indagini e sospetta di Filippo, il ragazzo di Arianna, perché ha il sospetto possa nascondere qualcosa.
Filippo (interpretato da Giovanni De Giorgio nel presente e da Francesco Della Torre nel 1990) è il bellissimo fidanzato di Arianna ed è un nuotatore di alto livello. L’estate del ’90 è per lui un momento importante: di lì a poco parteciperà ai campionati italiani. La relazione tra Arianna e Filippo è però segnata dalla gelosia. Filippo ha la sensazione sempre più forte che la sua ragazza gli stia sfuggendo e si convince che Arianna abbia un altro.
La videocassetta apre la possibilità che Arianna avesse una relazione clandestina con un uomo misterioso, spingendo Elio a chiedere aiuto ai vecchi amici nel tentativo di svelare l’identità dell’amante sconosciuto. Di ritorno al 1990, Elio tenta di mettere alla ‘prova’ la possibilità di modificare il passato, approfittando della sua conoscenza del futuro. Sempre nel 1990 Elio e Arianna si avvicinano l’uno all’altra. Per Elio è difficile riuscire a non rovinare il momento, sforzandosi di non far fuggire la ragazza a causa della sua ossessione. Le indagini di Zancan subiscono una svolta, mentre Elio si improvvisa detective e interroga Gualtiero.
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