Intervista a Claudia Doumit
ATTENZIONE: seguono grossi spoiler sul finale della seconda stagione di The Boys e su tutto quello che succede nell’ottavo episodio, intitolato “What I Know”, disponibile su dall’8 ottobre su Prime Video. Se non avete ancora concluso la visione della seconda stagione o non volete guastarvi le sorprese, vi consigliamo di non proseguire la lettura.
Chi è Victoria Neuman? Annunciata come personaggio secondario in The Boys 2, la violentissima saga anti-supereroistica che si è rivelata per Amazon il maggior successo tra le schiere di serie originali targata Prime Video, la deputata del Congresso americano è apparsa saltuariamente nel corso degli otto episodi sella seconda stagione.
Liberamente ispirata, quantomeno superficialmente, alla deputata americana Alexandria Ocasio-Cortez, Victoria Neuman è alla guida del movimento che pretende che la Vought International, la multinazionale cui fanno capo i malvagi Supereroi della serie, risponda ai cittadini americani del proprio operato in merito allo sviluppo e alla distribuzione del Composto V. Questa sostanza illecita è in grado di conferire a chiunque dei superpoteri, costituendo una minaccia alla sicurezza nazionale e al futuro del mondo.
Proprio quando Victoria Neuman, con l’aiuto di Billy Butcher (Karl Urban) e dei protagonisti eponimi, è a un passo dall’incastrare Stan Edgar (Giancarlo Esposito) e la Vought, una persona dotata di superpoteri compie una mattanza nell’aula dell’udienza congressuale a Washington D.C.. La pletora di teste esplose, che ricorda la tragica fine di Susan Raynor (Jennifer Esposito) a inizio stagione, convince il Presidente americano a coinvolgere i Supereroi nelle questioni di sicurezza nazionale.
Chi si cela dietro tutto questo? La deputata Neuman, che adesso presiede l’Ufficio governativo per gli Affari dei Supereroi. Non soltanto Victoria ha ordito questo complotto per incastrare la Vought, ma lei stessa è una Super a un passo dalla Casa Bianca.
Per la sua interprete, la 28enne Claudia Doumit, unirsi a The Boys è stato come tornare a casa: al timone ha ritrovato Eric Kripke, già creatore della serie Timeless in cui lei interpretava Jiya Marri. Doumit si è riunita anche con altri due reduci di Timeless, Goran Visnjic e Malcolm Barrett, che come lei sono approdati a The Boys nella sua seconda stagione.
“Avevo sostenuto un provino per il ruolo di Ashley in vista della prima stagione”, ha raccontato Claudia Doumit nel corso della sua intervista a Tvserial.it, rivelando che si trattava della parte dell’addetta stampa divenuta manager Ashley Barrett interpretata da Colby Minifie. Nonostante quella parte andò ad un’altra attrice, Claudia Doumit si è riproposta per la parte di Victoria Neuman: “Ricordo di aver letto le battute per il provino e di aver pensato ‘Lei è perfetta, voglio questa parte tantissimo!’” ha ricordato l’attrice.
“Il mio personaggio è liberamente ispirato a Victor K. Neuman” spiega Doumit, ammettendo tuttavia di non aver letto il materiale di partenza. Nei fumetti di Garth Ennis e Darick Robertson da cui la serie è tratta, Victor K. Neuman altrimenti noto come “Il vicepresidente” è un ex dirigente della Vought International caduto in disgrazia. Questo aspetto non era il solo del quale Claudia Doumit era all’oscuro: “Non sapevo neanche che fosse Victoria a far esplodere le teste nel corso della seconda stagione!” ha scherzato l’attrice che ha confessato di averlo scoperto leggendo la sceneggiatura del terzultimo episodio.
Tenere il segreto sulla vera identità del suo personaggio si è rivelata un’impresa non facile. Contenere l’entusiasmo del colpo di scena finale ha imposto all’attrice un riserbo alquanto frustrante. “I miei genitori adorano The Boys, e quando dissi loro che sarei entrata nel cast mio padre mi chiese cosa avesse di speciale il mio personaggio” rammenta Claudia Doumit, che si è ritrovata a dovergli rispondere tra i denti: “Lei è soltanto… un membro del Congresso!”. La reazione del pubblico a questa scoperta è ciò che intriga maggiormente l’attrice: “Sono davvero emozionata di sapere come reagiranno gli spettatori” ha ribadito.
Pur concedendo che il suo personaggio presenti diverse analogie con Alexandria Ocasio-Cortez, a partire dall’aspetto fino al modo in cui diventa oggetto di una campagna d’odio fomentata da Stormfront (Aya Cash) e dai suoi seguaci di estrema destra, Claudia Doumit sostiene che questo rifletta la qualità contemporanea della serie. “The Boys affronta temi estremamente rilevanti ed attuali” ha detto l’attrice, che continua “Altrettanto radicati nel presente devono essere i personaggi, perché sono degli espedienti per portare sullo schermo questo tipo di problematiche”.
Riguardo a quello che succederà dopo scena finale della seconda stagione, in cui Victoria Neuman sembra reclutare Hughie Campbell (Jack Quaid) nel suo nuovo team di vigilanti governativi dopo aver fatto esplodere la testa di Alastair Adana (Visnjic), Claudia Doumit non si sbilancia.
“Preferisco non commentare” ha risposto l’attrice sorridendo alla nostra domanda sulla sua presenza nel cast della terza stagione di The Boys. Chissà se il detto “Chi tace acconsente” vale anche nel mondo dei Super…
In apertura di post il video integrale con il racconto di Claudia Doumit riguardo all’esperienza di The Boys, disponibile con le prime due stagioni in streaming ora su Amazon Prime Video.
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