Vincenzo Malinconico, Avvocato d’insuccesso: intervista a Massimiliano Gallo (Vincenzo Malinconico)
Da giovedì 20 ottobre 2022 va in onda in prima visione assoluta e è disponibile in streaming Vincenzo Malinconico, Avvocato d’insuccesso. In questa intervista a Massimiliano Gallo, alias Vincenzo Malinconico, scopriamo di più su questa serie tratta dai libri di Diego De Silva e sul suo personaggio: “un non vincente per scelta”, non un perdente. È un avvocato, come accenna il sottotitolo, di insuccesso: non è realizzato in carriera. In amore non è che vada molto meglio: alle spalle ha un matrimonio andato in frantumi… In realtà, sia nella carriera sia nella vita privata non è tutto un fallimento: è come se fosse un “semi-avvocato”, “semi-disoccupato”, “semi-divorziato”.
Trovi il video con l’intervista completa a Massimiliano Gallo (Vincenzo Malinconico) all’inizio di questo articolo.
Perché “interpretare un antieroe come Vincenzo Malinconico” è così importante oggi
Pensando a Vincenzo Malinconico, Avvocato d’insuccesso, in questa intervista a Massimiliano Gallo, non possiamo non fare caso al fatto che il protagonista sia un antieroe. Posto che le narrazioni moderne lasciano sempre più spazio a personaggi sfaccettati, cosa si prova a vestire i panni di qualcuno che – fin dal sottotitolo – dichiara di essere “d’insuccesso”? “Credo che in questo momento storico interpretare un antieroe come Vincenzo Malinconico sia un messaggio moderno – forse abbastanza attuale – in un mondo in cui si cerca di raccontare i vincenti”, spiega Massimiliano Gallo.
Non solo, in un’epoca “dove ci raccontiamo vincenti attraverso i social, dove anche una vacanza sfigata diventa la vacanza più bella del mondo con un post modificato, raccontare la vita di Vincenzo Malinconico che è un antieroe (un semi-disoccupato, semi-divorziato, semi-avvocato, un precario della vita), secondo me è molto figo”, continua l’attore, che si è innamorato del ruolo a prima vista e è l’unico attore preso in considerazione per la parte.
Vincenzo Malinconico non si rende conto del suo fascino
Vincenzo pensa di essere un cattivo padre, quando non lo è affatto. Quanto l’insicurezza gli rema contro nel tramutare il suo insuccesso in autorealizzazione nel corso delle puntate di Vincenzo Malinconico, Avvocato d’insuccesso? In questa intervista a Massimiliano Gallo, l’attore argomenta meglio la dimensione paterna del suo personaggio: “Vincenzo Malinconico crede di non essere un buon padre, però si sbaglia”.
Il motivo, forse, sta nel fatto che “non ha approcciato bene all’essere padre, al suo essere padre, perché comunque è un padre orizzontale più che verticale. Quindi è un po’ più amico dei figli e meno padre, però è un padre molto molto affettuoso e molto amorevole nei confronti dei figli.”
Resta Vincenzo Malinconico e, di conseguenza, “anche nell’essere padre è un padre a modo suo.” In primo luogo “è un padre distratto. Dimentica spesso gli appuntamenti, anche quelli che ha con i figli.” Poi, però, “con Alagia, invece, con la figlia, ha un appuntamento segreto, che è un po’ anche una rivincita nei confronti dell’ex moglie, che è vegetariana. Lui si vede in un’hamburgeria e vanno a mangiare le più grandi schifezze insieme.”
L’essenza di Vincenzo Malinconico è che “nel suo modo di essere forse non si rende conto di essere, invece, ‘affascinante’ anche con le donne. È uno che cade da fermo. Quindi è abbastanza interessante nelle sue fragilità.”
“In ognuno di noi c’è un po’ di Vincenzo Malinconico”
Vincenzo Malinconico può parlare a ognuno di noi, proprio in virtù del suo insuccesso e delle sue fragilità. Infatti in ciascuno “di noi c’è – almeno mi auguro – un po’ di Vincenzo Malinconico. C’è un po’ di fragilità o un po’ di essere sfigato, un po’ di quello che non vuole riuscirci a tutti i costi”, spiega Massimiliano Gallo.
Addentrandosi in Vincenzo Malinconico, Avvocato d’insuccesso, in questa intervista Massimiliano Gallo precisa che “Vincenzo Malinconico è un non vincente per scelta, non è un perdente.” È diverso!
Pensare “fuori tema” e “fuori dagli schemi” come Vincenzo Malinconico alla stregua di un possibile modo per combattere i pregiudizi
Vincenzo Malinconico pensa “fuori tema”: questo atteggiamento può essere sinonimo di pensare “fuori dagli schemi” e, quindi, un modo per combattere i pregiudizi? Massimiliano Gallo conferma che “il suo modo di muoversi è abbastanza inusuale perché si muove quasi per inerzia. È uno che si muove perché attorno a lui c’è un mondo incredibile di personaggi che lo fanno muovere.”
Di suo, non è che si danna per raggiungere degli obiettivi. È un avvocato d’ufficio, una persona “che non si preoccupa tanto della sua vita e di quello che deve accadere, però ha dei principi. Anche non avendo una grande posizione economica, ad esempio, è uno che se non vuole prendere un caso non lo prende perché crede in dei suoi principi.”
Ben venga un antieroe, se ha dei principi saldi. Inoltre “forse il suo modo di rimuginare, di fare filosofia – anche quando non è richiesta – forse gli dà un aspetto un po’ diverso rispetto anche ai pregiudizi che ci sono oggi.”
Vincenzo Malinconico è un personaggio che Massimiliano Gallo si è cucito addosso
Dopo il commissario Luigi Palma ne I Bastardi di Pizzofalcone, Pietro De Ruggeri in Imma Tataranni – Sostituto procuratore, Massimiliano Gallo qui veste i panni di Vincenzo Malinconico in questa serie e questo personaggio gli resta nel cuore per diversi motivi. In primis perché “mi ha dato per la prima volta la possibilità di essere il protagonista assoluto di una serie Rai – ma soprattutto perché è un personaggio che mi sono cucito addosso, è un personaggio che ho amato dal primo istante. È un personaggio che devi per forza amare perché ha un mondo fantastico.”
Chiudiamo proprio con la chiusa di Massimiliano Gallo: “quello che posso dire è di vederlo perché sicuramente vedrete una serie nuova, molto particolare.”
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