Viola come il mare: intervista a Francesca Chillemi e Can Yaman (Viola Vitale e Francesco Demir)
Venerdì 30 settembre 2022 è al debutto su Canale 5 Viola come il mare: in questa intervista a Francesca Chillemi e Can Yaman, ci immergiamo nelle dinamiche dei loro personaggi – rispettivamente Viola Vitale e Francesco Demir. Non solo, guardando in prospettiva la serie, chiediamo ai due attori protagonisti il legame con questa fiction che, per motivazioni diverse, è stata una sfida ed eleva questa stagione televisiva a “fiore all’occhiello” per entrambi.
Trovate il video con l’intervista completa a Francesca Chillemi e Can Yaman (Viola Vitale e Francesco Demir) all’inizio di questo articolo.
Francesca Chillemi: una serie girata totalmente in turco? “Mi impegnerei al massimo”
Partiamo dal presupposto che questa stagione televisiva sia d’oro per Francesca Chillemi qui in Italia: oltre a un ruolo di maggior rilievo in Che Dio ci aiuti dove interpreta Azzurra Leonardi, è co-protagonista in Viola come il mare. In questa intervista a Francesca Chillemi le chiediamo se, un giorno, di veda a girare una serie in un’altra lingua come ha fatto Can Yaman proprio in questo caso. Riferendosi a Viola come il mare, in questa intervista Francesca Chillemi riconosce che Can Yaman abbia fatto “un lavoro pazzesco”.
Non è difficile da credere: “girare una serie in un’altra lingua da protagonista è un impegno pazzesco.” Da qui in poi l’intervista è costellata da commenti che si interscambiano a mezza voce i due attori, la cui chimica – peraltro molto chiacchierata – è evidente. (“Grazie!” “Non ti preoccupare!”).
Tornando alla domanda e guardando oltre Viola come il mare in questa intervista Francesca Chillemi spiega: “per quanto riguarda me, mi è già capitato di prender parte a dei progetti internazionali e, quindi, utilizzando una lingua che non è la mia, ma che è l’inglese che anch’io ho studiato.”
Secondo Can Yaman “dovrebbe essere turco!” per reggere il confronto! “Se dovesse essere turco, una lingua che non ho ancora studiato… Tu ha studiato cinque anni l’italiano, non so. Credo che richiederebbe molto impegno. Non so, se mi si manifesterà l’opportunità, cercherò di – quantomeno – metterci il massimo”, conclude Francesca Chillemi.
Can Yaman: “Viola come in mare” è come “un figlio”, “forse dovrei averne uno”?
Parlando di Viola come il mare, in una recente intervista Can Yaman l’ha definita come un “figlio appena nato” e ci spiega meglio qui in che senso. “Sono talmente emozionato… Lo vedo come se fosse un [figlio], cioè il fatto che ora si avvicini il la giornata in cui andrà in onda [mi emoziona, NdR].”
Poi l’attore turco, sex symbol in tutto il mondo, amplia lo sguardo. Dato che “c’è questa sensazione come se stessi avendo un figlio. Sono talmente emozionato… Forse dovrei avere un figlio, non lo so, cosa dici Francesca?”, chiede con ironia alla collega.
Can Yaman: “penso di aver superato questa sfida”
I retroscena di Viola come il mare: in questa intervista Francesca Chillemi e Can Yaman (Viola Vitale e Francesco Demir) commentano come è stato per quest’ultimo girare una serie totalmente in italiano. Ricordiamo che l’attore turco – da noi intervistato anche a Cannes nel 2019 – ha sempre ammesso di provare un grande amore per il nostro Paese. Com’è stato, alla luce di questo, trovarsi sul set a girare una serie del tutto in italiano?
Come prevedibile “essendo uno straniero, girare in un’altra lingua, in un altro Paese [è stato] difficile, tosto” comincia Can Yaman. Tuttavia, “penso di aver superato questa sfida, perché era una sfida”. Proprio per la natura del progetto “abbiamo lavorato” sodo – come dice Francesca – non è che sono ‘un genio imparato’ in un anno [per quanto riguarda la lingua].”
La collega interviene, essendo lui “una persona molto intelligente”. La possibilità di girare interamente in italiano Viola come il mare deriva dal fatto che Can Yaman avesse già una base di italiano. “Ho studiato cinque anni al liceo, quindi avevo già una base di italiano”, spiega la star turca.
Conclude Francesca Chillemi, tra l’elogio e l’ironia: “Sarebbe stato quasi impossibile imparare così bene l’italiano dal turco! Quindi, ovviamente era un minimo agevolato. Detto questo, il suo impegno è stato superiore alle aspettative di tutti noi. Io te lo riconosco questo!”
Insomma, a giudicare da come interagiscono e dalle prime scene di Viola come il mare, ce ne possiamo aspettare delle belle!
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