Vivere non è un gioco da ragazzi è tratta una storia vera?
Vivere non è un gioco da ragazzi è tratta da una storia vera oppure no? Al via da lunedì 15 maggio 2023 su Rai 1 l’attesa fiction televisiva diretta da Rolando Ravello. Gli episodi sono disponibili anche in streaming su RaiPlay.
La serie è un adattamento del libro di Fabio Bonifacci intitolato “Il giro della Verità”. Non ci risulta però che Vivere non è un gioco da ragazzi sia tratta da una storia vera: i personaggi e le vicende sono frutto della fantasia degli autori.
La prima stagione affronta diversi temi, tra cui quello delle responsabilità e le difficoltà degli adolescenti. I protagonisti della serie, infatti, si confrontano con eventi a cascata incontrollabili e custodiscono segreti inconfessabili.
Vivere non è un gioco da ragazzi, il libro
Vivere non è un gioco da ragazzi – una coproduzione Rai Fiction e PICOMEDIA, con il sostegno della regione Emilia-Romagna – è tratta dal libro Il giro della Verità di Fabio Bonifacci. Questo romanzo, edito da Solferino, è uscito nel 2020.
Di cosa parla Vivere non è un gioco da ragazzi
Qual è la trama? Lele è nato e cresciuto in periferia, ma frequenta un prestigioso liceo classico del centro, dove si innamora di Serena. Per fare colpo sulla ragazza durante una serata in discoteca, Lele prende una pasticca di ecstasy e finisce per entrare nel giro.
Una sera, il diciottenne vende una pasticca a Mirco, un suo amico, che viene trovato morto il giorno dopo: è solo l’inizio di una serie di eventi. Lele, sentendosi responsabile, inizia un calvario e confessa tutto prima al padre e poi a un poliziotto.
Lascia un commento