#TvserialRestaACasa: intervista a Carlotta Antonelli, Nina in Vivi e lascia vivere
Anche durante la “Fase 2” di questa emergenza globale, noi di Tvserial.it continuiamo a lavorare da casa. È sempre importante, anche in questo secondo momento di lotta contro il Covid-19, rispettare le disposizioni e limitare il più possibile gli spostamenti. La nostra redazione prosegue con lo smart working e con la nuova rubrica, nata proprio in seguito a questa emergenza. Si chiama #TvserialRestaACasa, un modo per chiacchierare con gli attori di serie tv, fiction e soap del momento restando ognuno sotto il proprio tetto nel pieno rispetto delle indicazioni per limitare il contagio. È la volta dell’intervista a Carlotta Antonelli, vale a dire Nina Ruggero in Vivi e lascia vivere!
L’attrice ci presenta il suo personaggio, “una ragazza sicuramente problematica che alimenta” e nasconde una “vita segreta per mancanze, bisogni” e problemi che la fanno sentire vuota. È Nina Ruggero, figlia della protagonista Laura interpretata da Elena Sofia Ricci. Questa sua esistenza misteriosa è un sotterfugio per non affrontare quello che le crea il senso di incompletezza. Come tutti i personaggi della fiction, anche Nina affronta un percorso nella prima stagione di Vivi e lascia vivere. Piano piano scopriamo quali sono i nodi da sciogliere e come se li possa lasciare alle spalle una volta sciolti.
È proprio “la parte oscura” di Nina che affascina Carlotta Antonelli nonché uno dei principali motivi per cui decide di accettare il ruolo. “Ha la possibilità” di crescere e di maturare e questo è positivo. Di fatto, però, “interpretare un personaggio diverso dagli altri” è una spinta notevole per l’attrice perché “uno come Nina non mi era mai capitato”.
Nina ha un segreto che cela e “questo suo modo di nascondere le cose” ha un che di affascinante.
In quanto attrice in questa intervista Carlotta Antonelli racconta che per calarsi nei panni di Nina ha attinto al suo bagaglio personale. In particolar modo, rivela, alla sua “vita adolescenziale” in cui ha raccontato bugie e creato un certo scompiglio. “Ho preso tanto del mio” per forgiare il personaggio di Vivi e lascia vivere. Ci sono aspetti, invece, che la separano da Nina dal voler essere leader a un certo “attaccamento agli oggetti, ai vestiti”.
La storia di Vivi e lascia vivere può essere un veicolo per “raccontare le problematiche di tutti”. La quotidianità, i rapporti, i genitori e i figli e tutte le criticità annesse – racconta Carlotta Antonelli – sono temi importanti che possono indurre una riflessione.
In questa intervista Carlotta Antonelli condivide con noi il ricordo più bello dal set di Vivi e lascia vivere tra momenti di divertimento e di amicizia in quel di Napoli.
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