Vivi e lascia vivere è una fiction che debutta su Rai 1 giovedì 23 aprile 2020 in prima tv assoluta e in prima serata. È accolta con grande calore dal pubblico e noi di Tvserial.it abbiamo avuto il piacere, a pochi giorni dalla prima puntata, di contattare telefonicamente un’attrice nel cast. Ecco la nostra intervista a Teresa Saponangelo che interpreta Daniela in Vivi e lascia vivere.
Daniela in Vivi e lascia vivere, un personaggio che si allontana “dal suo vissuto per farcela da sola”
Daniela è un personaggio complesso che, come le altre donne in questa fiction, “inizia irrisolto per poi sciogliere dei nodi” nel corso degli episodi. Il percorso che la attende non è in discesa, anzi. È grazie all’aiuto “della sua psicoterapeuta e delle sue compagne” che riesce a venire a capo di molte questioni in sospeso. Daniela è la figlia di un boss, ma cerca un modo per non “essere giudicata per le sue origini”. Si allontana “dal suo vissuto per intraprendere una strada diversa e per farcela da sola”, racconta Teresa Saponangelo. L’attrice vede in Daniela uno dei “personaggi meno leggeri” di Vivi e lascia vivere. Grazie a lei sono introdotte nella fiction “delle note più scure e profonde”. Con il proseguire delle punatate Daniela interpretata da Teresa Saponangelo acquista più spazio rispetto alla prima in cui è stata solo presentata.
Il suo tentativo sta nel mettere “del realismo in un prodotto che, comunque, ha anche una sua leggerezza”. Soprattutto nel personaggio di Laura Ruggero, interpretato da Elena Sofia Ricci, vediamo l’esplorazione di tanti temi. Dal confronto leggero tra donne a delle vicende “un po’ più dolorose col marito, i figli…”. Insomma, in questa fiction “c’è un po’ tutto” con uno sguardo a 360° su grandi tematiche della vita.
La duplice visione del mestiere dell’attore che procede con una sua “economia”
Daniela non ha raffronti diretti con il vissuto di Teresa Saponangelo. È un personaggio scritto per questa fiction e non c’è stato qualcosa di specifico che l’ha indotta a immedesimarsi in lei. Il punto di contatto tra l’attrice e Daniela è la “perdita del punto di riferimento” paterno. Avendo Teresa Saponangelo perso il papà da piccolina, “in questo potrei – forse – aver raccontato anche me”.
In generale, sta nel mestiere dell’attore attingere sempre – anche inconsapevolmente – “dalla propria storia”. Nello specifico di ogni singolo ruolo, però, sottolinea che “non c’è la possibilità di fare un percorso psichico così approfondito in un’economia di cose”. È questa, se vogliamo, la lettura del lavoro di un attore da due prospettive.
Daniela è senz’altro una figura che potrebbe essere indagata “anche in modo più corposo” in un’eventuale seconda stagione di Vivi e lascia vivere. “A volte nell’economia di una fiction con trenta personaggi sacrifichi inevitabilmente qualcuno, qualche piega e qualche aspetto più profondo”, ma – qualora la fiction dovesse essere rinnovata – la speranza di Teresa Saponangelo è proprio scavare più a fondo nel suo personaggio.
Vivi e lascia vivere come occasione per ritrovare colleghi e scoprire nuovi compagni di viaggio
In questa intervista Teresa Saponangelo (Daniela in Vivi e lascia vivere) manifesta una grande stima nei confronti dei colleghi con cui ha lavorato per questa fiction. È la loro presenza a essere la miccia che l’ha indotta a partecipare. Ritrova Monica Rametta, sceneggiatrice di Sirene in cui lei interpreta Stefania Maldini. Vivi e lascia vivere è anche l’occasione per lavorare ancora con Valia Santella, regista del film Te lo leggo negli occhi di cui Nanni Moretti e Angelo Barbagallo sono produttori.
Questa fiction è stata un’opportunità per recitare con la guida di Pappi Corsicato con cui non ha mai lavorato prima. “È uno dei registi con cui avrei potuto lavorare facilmente a Napoli” e questa è l’imperdibile chance per farlo.
A proposito di nuovi incontri, Teresa Saponangelo non aveva mai conosciuto Elena Sofia Ricci prima di questo progetto. “È stato un bell’incontro perché è proprio una bella persona” sono le sue parole. Oltre “al lavoro sul set, mi è piaciuto proprio il suo modo di raccontarsi, di essere accogliente, ospitale”. Elena Sofia Ricci trasmette la passione per “il lavoro che fa” in cui crede molto e questo genera un’aura costruttiva anche per i colleghi che le stanno intorno.
Arriva poi a raccontarci di “un’altra grandissima scoperta che è Orsetta De Rossi”, Lorenza in Vivi e lascia vivere. Tra le due professioniste si instaura sul set un legame di amicizia e di confidenza. Anche Iaia Forte, con la quale non aveva mai lavorato, per Teresa Saponangelo è un’ottima compagna di viaggio nella realizzazione della fiction.
Insomma, “è stato bello” lavorare con “tutte queste donne insieme perché ci ha dato la possibilità di stare tra di noi e raccontarci, aldilà del lavoro”. Questo è il valore aggiunto e umano che alimenta i bei ricordi dei mesi di riprese.
La nascita di un’amicizia vera sul set di Vivi e lascia vivere
“Io mi ricordo questa bellissima chiacchierata con Orsetta [De Rossi] fuori dalle cucine dove era ambientato” ci racconta Teresa Saponangelo. Quasi con un velo di sorpresa spiega che “da sconosciute siamo arrivate a raccontarci delle cose molto intime e sentimentali. Penso che lì sia scattato qualcosa che ci ha reso amiche pur non conoscendoci veramente”. È uno stupore positivo e grato per un legame prezioso arrivato in modo inaspettato.
Questa amicizia sui generis con Orsetta De Rossi si rivela essere molto vera. La prova della sua forza è proprio questo periodo di lockdown. Paradossalmente, pur essendo a casa, è un momento in cui si fanno “telefonate e messaggi scelti”. In questo “raccoglimento” è come se l’energia interpersonale debba essere incanalata verso coloro “con cui sentivi più intimi”.
Vivi e lascia vivere “può restituire il coraggio” in un momento come quello che stiamo vivendo
Vivi e lascia vivere debutta proprio nel periodo dell’emergenza Covid-19. Non è un momento facile per nessuno. Nel suo piccolo, questa fiction “può restituire il coraggio perché le fasi della vita presentano tanti aspetti, anche tanti dolori, alti e bassi”. In questa intervista Teresa Saponangelo (Daniela in Vivi e lascia vivere) ragiona ad alta voce su come questa fiction sia un’occasione per dire che “questo è un momento di qualcosa di più lungo che ci aspetta”. Dobbiamo avere il coraggio di affrontare la contingenza e “credere che passerà” senza lasciarsi andare al sentimento dell’incertezza.
Oltre a Vivi e lascia vivere: i progetti e le speranze di Teresa Saponangelo
Teresa Saponangelo guarda a una sua esperienza passata per pensare a chi le piacerebbe interpretare in futuro. Ha amato il ruolo della rivoluzionaria napoletana Eleonora De Fonseca e, in continuità con questo, “mi piacerebbe interpretare qualche altro personaggio che racconti i luoghi in cui sono nata”. È attraverso loro che si possono conoscere meglio posti che “si danno per scontati”. Percorrere certe strade poi cambia del tutto prospettiva. Se così si può dire è come “acquisire consapevolezza nella semplicità e nell’appartenenza” a una comunità. Teresa Saponangelo a Napoli, luogo delle riprese di Vivi e lascia vivere, si è sicuramente sentita a casa.
Guardando oltre questo tunnel che – come dicevamo – passerà, Teresa Saponangelo aspetta con entusiasmo “l’uscita di un film appena girato con la regia di Antonio Capuano. Non vedo l’ora che esca e che possa essere visto perché è un lavoro che ha avuto una lunga gestazione. Finalmente a gennaio abbiamo finito di girarlo”. È un film che viene definito dall’attrice che ne è protagonista “molto forte”. È ispirato alla biografia di Antonia Custra, realmente esistita e è ambientato negli anni Settanta.
Per lei c’è anche “un lavoro che si è interrotto a marzo” che spera di poter riprendere al più presto a teatro con questo e un altro progetto teatrale in cantiere. Un evento che è davvero accaduto a lei è, inoltre, il materiale di partenza per la scrittura di un film per la scrittura sua e di Antonio Capuano.
Questo periodo di emergenza è davvero un’occasione per pregustarsi la ripresa di tutti i progetti rimasti in sospeso.
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