Your Honor 3, perché la serie tv non avrà una terza stagione
Your Honor 3, la serie tv non avrà una terza stagione. Si conclude venerdì 7 aprile la seconda – e ultima – stagione della produzione originale in streaming su Paramount+ con protagonista Bryan Cranston nei panni del giudice Michael Desiato. Nonostante il successo della serie – per Paramount si tratta di una delle serie flagship con le quali il servizio streaming nato dalla fusione tra Viacom e Cbs è approdato a livello internazionale nella sua espansione al di fuori dagli Stati Uniti -, nel luglio dello scorso anno Bryan Cranston confermò nel corso di un’intervista rilasciata ad un podcast che la seconda stagione sarebbe stata l’ultima per Your Honor.
Il progetto – remake dell’israeliana Kvodo che a sua volta è stata adattata in Italia con la fiction Vostro Onore – era nato come limited series e pertanto destinato a concludersi dopo la prima stagione. A seguito degli ottimi ascolti ottenuti sulla rete americana Showtime, la serie fu riconfermata per un secondo – e ultimo – ciclo. La storia di Michael è destinata quindi a concludersi con gli episodi della stagione 2 perché dare un proseguo rischierebbe di diluire la potenza narrativa di Your Honor. La premessa alla base della serie, infatti, difficilmente consentirebbe allo show di adottare la formula di molti progetti returning che sfornano una stagione dietro l’altra. È giusto sapere quando la parola ‘fine’ è necessaria, e i produttori di Your Honor lo sanno bene.
Come finisce Your Honor 2
In che modo si conclude il viaggio di Michael? Sin dal principio questo racconto sui temi etici e morali – tra il senso personale di giustizia e l’imperativo categorico che scaturisce dalla paternità – era destinato a non avere un lieto fine. E il gran finale non ci ha smentito. Ecco che nell’ultimo episodio della seconda stagione Michael si ritrova a dover testimoniare al processo di Eugene Jones. Desiato, tuttavia, ha deciso di smettere di scappare dalla verità e sceglie di affrontare le conseguenze della concatenazione di eventi che lo hanno portato fino a lì.
Michael vuota il sacco e racconta cos’è veramente successo a Rocco Baker, raccontando le circostanze dell’omicidio, il coinvolgimento di Adam e il suo ruolo nel depistare le indagini. Michael ritorna in prigione e si ritrova a dover pagare per i crimini che ha commesso, ma questo tipo di condanna sarà senz’altro più lieve di quella che lui aveva imposto a sé stesso fino a quel momento.
Lascia un commento